Wall Street pizzeria della legalità, sabato la festa di Libera

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LECCO – Grande afflusso di pubblico per l’evento organizzato da Libera, l’associazione nazionale nata nel 1995 che da quasi vent’anni si batte contro tutte le mafie. Il luogo dell’evento non è casuale: l’esterno dalla ex pizzeria Wall Street, che fu confiscata al clan Coco nel 1996.

“Stiamo aspettando il momento in cui il comune e la prefettura ci diano il via libera – ci ha dichiarato il presidente della sezione lecchese di Libera Paolo Cereda – per attuare un progetto che possa portare in città una “pizzeria della legalità” proprio nel punto in cui prima sorgeva un locale confiscato.”

L’evento ha visto passare sul palco il presidente Cereda, il prefetto vicario Chiara Armenia – il prefetto Bellomo, impegnato a Milano, arriverà solo verso fine serata – e il sindaco lecchese Virginio Brivio. Se Armenia ha sottolineato l’importanza delle sinergie per la lotta alle mafie, il sindaco ha esplicato nel dettaglio l’iter che seguirà il percorso.

“Questo luogo sono tanti anni che andava messo a disposizione. Ci sono stati tanti progetti, ma tutti sono finiti nel nulla. Adesso aspettiamo che i locali vengano sgomberati dagli archivi della prefettura e poi l’edificio passerà sotto il controllo comunale. L’idea è quella di creare la “pizzeria della legalità”, che non sia solo un normale locale ma anche un luogo di aggregazione.”

Una volta finita la conferenza il sindaco Brivio ha rilasciato ulteriori dichiarazioni sulla tempistica del progetto e sull’avanzamento dei lavori nell’ex pizzeria Giglio di Pescarenico.

Entro un paio di mesi i locali della ex Wall Street saranno svuotati e poi inizieranno i lavori di ristrutturazione. Il costo stimato è di circa 500.000 euro che pensiamo di recuperare grazie a fornitori, ai fondi della Regione Lombardia o a fondazioni come la Fondazione Cariplo. Se tutto andrà come deve entro il 2015 uscirà il bando per l’assegnazione dei locali a una azienda con una spiccata destinazione sociale. Per quanto riguarda l’ex pizzeria del Giglio – che verrà riconvertita in un centro di aggregazione per anziani – i lavori sono fermi. Stiamo aspettando l’esito delle ispezioni dei Beni Culturali sui dipinti e sui reperti archeologici trovati in zona.”

Dopo la conferenza tutti i presenti sono stati invitati al “banchetto della legalità”, dove i ragazzi di Libera hanno servito un aperitivo a base di pizza e stuzzichini. Lo spuntino è stato possibile grazie alla collaborazione dei panificatori lecchesi legati a Confcommercio.

Alle 21.00 – al centro sociale di Germanedo – è poi andato in scena lo spettacolo teatrale “Uomini soli” dedicato alle vittime di guerra uccise dalla mafia a Palermo: Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una sala piena ha tributato il giusto plauso agli attori.