Zona 30 e nuovi sensi unici: come cambia la viabilità di Acquate

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acquateLECCO – La viabilità ad Acquate presto cambierà: come anticipato in un precedente articolo (al link), il rione lecchese, dopo quello di Olate, diventerà una “Zona 30”, con la riduzione della velocità massima consentita per i veicoli da 50 a 30 km/h e nuovi sensi unici.

Nel corso della prima seduta del Consiglio comunale dopo la pausa estiva, la Coordinatrice del Coordinamento territoriale per la partecipazione (CTP) della Zona 4 Irene Riva aveva annunciato l’intenzione di avviare un percorso amministrativo per la sistemazione della viabilità di Acquate, a partire dalle numerose segnalazioni dei cittadini del quartiere, che esprimevano preoccupazione per la situazione di disordine e per la sicurezza personale.

Dopo l’ “ok” dell’assessore alla viabilità Vittorio Campione, è stata commissionata agli uffici competenti l’elaborazione di alcune proposte, individuate quali utili per rispondere alle esigenze manifestate dai cittadini.

Le proposte sono state esaminate nel corso di una riunione del CTP della Zona 4, a cui sono stati invitati, come di consueto, tutti i Consiglieri che lo compongono, sia di maggioranza e che di minoranza.

I Consiglieri presenti, dopo aver ponderato le soluzioni proposte, hanno scelto di dare il via agli uffici comunali per la definizione di alcune novità come: il senso unico in via Don Minzoni verso la chiesa, per entrambe le porzioni della via; il senso unico in via Maria Tramaglino, verso piazza della Vittoria; il doppio senso in via Renzo; lo spostamento alla Chiesa delle fermate dei bus; la definizione di tutti i parcheggi possibili (via Don Minzoni, via Tramaglino, via Renzo, piazza della Vittoria; via Agnese sarà chiusa nella parte finale su via Tramaglino) e quella dei passaggi pedonali in corrispondenza della scala pedonale su corso Promessi Sposi.

La “zona 30” con la limitazione di velocità nel quartiere sarà estesa fino all’altezza della sede del Crams su via Ai Poggi.

Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini, una volta elaborata dagli Uffici la proposta tecnica completa, i Consiglieri presenti all’incontro del CTP si sono incaricati di sentire principalmente gli esercizi interessati, seppur in via informale, sollecitando eventuali ulteriori osservazioni.

La proposta sarà poi portata nella Commissione consiliare di competenza. A quel punto il provvedimento sarà presentato ai cittadini, con l’opzione di una sperimentazione semestrale o annuale delle misure di modifica della viabilità.