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Lavorava con il fratello Luigi nell’attività di corso Europa
Grande amante della pesca era un profondo conoscitore del fiume
LECCO – Calolzio piange Mario Barocelli morto all’età di 83 anni. Una persona molto conosciuta in città, specialmente da chi oggi ha qualche capello bianco, per via del suo mestiere di benzinaio e meccanico. Mario, infatti, ha lavorato per molti anni al fianco del fratello Luigi che aveva rilevato l’officina con pompa di benzina di corso Europa a Calolziocorte.
Per tutti erano i fratelli “Celli”, abbreviazione del loro cognome che ancor oggi identifica i figli di Luigi che tuttora portano avanti l’attività del padre. Era stato proprio Luigi, meccanico di motociclette a Lecco, a rilevare quell’attività chiedendo la collaborazione del fratello.
In pensione ormai da molti anni, finché ha potuto lo si vedeva spesso girare con la sua biciletta al Lavello, lungo le sponde del fiume dove, da grande appassionato di pesca, trascorreva molto tempo. Altrimenti lo si trovava al lavoro nell’orto della sua casa in via Lavello. Persona di compagnia aveva sempre una buona parola per tutti.
“Era impossibile non conoscere la famiglia Celli, una famiglia dedita al lavoro. Da che mi ricordo l’ho sempre visto col fratello impegnato impegnato nell’attività di corso Europa – ricorda il vice sindaco Aldo Valsecchi -. E poi era un grandissimo amante della pesca, conosceva benissimo tutto il litorale del Lavello e sapeva capire e leggere ogni onda del fiume”.
Mario Barocelli lascia la figlia Mariagrazia con Stefano, le affezionate nipoti Francesca e Chiara e la sorella Modestina. I funerali saranno celebrati domani, sabato 5 dicembre, alle ore 10 nella Chiesa del Santuario del Lavello. I famigliari rivolgono un particolare ringraziamento a tutto il personale delle cure palliative dell’Ats e del reparto di Ematologia dell’ospedale di Lecco per l’assidua assistenza.
