Cultura. Calolzio presenta Tangram, una mostra d’arte fuori dagli schemi

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L’iniziativa di Cristina Pelomori rivolta a scuole e cittadini

Esposizione virtuale: “Promuovere l’arte e la cultura come punti per la ripartenza”

CALOLZIOCORTE – Tangram, come l’antichissimo rompicapo cinese costituito di sette tessere dalla cui combinazione si possono ottenere un numero pressoché infinito di figure. Così come altrettanto variegata e multiforme è l’arte. E’ questo il nome del progetto realizzato da Cristina Pelomori per promuovere la cultura in un momento tanto complicato come quello della pandemia. 7 diverse esposizioni, allestite nelle sale accanto al comune, che si alterneranno per i prossimi 7 mesi.

“La prima mostra è già istallata ma purtroppo a causa delle restrizioni dovute all’emergenza covid non è fruibile al pubblico – spiega Pelomori -. La cultura però va tutelata, sostenuta e soprattutto divulgata. Promuovere l’arte e la cultura come punti per la ripartenza, a dimostrazione che non ci si deve fermare, anche in un momento di crisi come questo dove tutto sembra essersi cristallizzato”.

Cristina Pelomori

La domanda sorge spontanea: come si può visitare queste mostre? “L’esperienza diretta tra fruitore e opera d’arte non potrà mai essere eguagliata, ma l’emergenza sanitaria ha richiesto al mondo dell’arte e della cultura in generale, di uscire dagli schemi classici e adattarsi a metodi e linguaggi alternativi per valicare i confini fisici e arrivare a quanti più utenti possibili. Attraverso la realizzazione di una serie di mostre tutte differenti tra loro si vuole offrire ai cittadini ma soprattutto alle scuole di Calolziocorte un avvicinamento all’arte e alla creatività quale fonte di stimolo e di riflessione, nonostante tutto. Sull’esempio di moltissimi musei, le installazioni non sono solamente fisiche ma è stato elaborato materiale digitale”.

Le mostre, che verranno fisicamente allestite presso le sale espositive del palazzo comunale di Calolziocorte, di volta in volta saranno digitalizzate e utilizzate per essere divulgate attraverso il maxi schermo posto in piazza Vittorio Veneto e composte in schede in formato pdf da inviare alle scuole come materiale didattico da spendere anche come DaD. Tutto il materiale sarà pubblicato anche sul sito web www.leccoinacquarello.it/tangram all’interno del quale sarà possibile accedere anche al Virtual Tour delle singole esposizioni.

Una schermata del virtual tour

La prima mostra, già “visitabile”, è una collettiva dal titolo “Connessioni”, raccoglie le opere di sette artisti che ormai da anni espongono su tutto il territorio e offrono una panoramica differenziata tra tecnica, supporto e stile: Giuseppe Bontempi, Maria Rosaria Caso, Antonella Ciceri, Giorgio Colombo, Salvatore Falco, Fabrizio Martinelli e Luigi Petralia. La gestione e la realizzazione delle installazioni sono realizzate grazie al supporto e alla collaborazione della Cartiera dell’Adda di Calolziocorte e
dell’Associazione culturale InArte di Fabriano.

Cristina Pelomori e il sindaco Marco Ghezzi

Soddisfatto dell’iniziativa anche il sindaco Marco Ghezzi: “Grazie all’iniziativa di Cristina Pelomori abbiamo trovato il modo di promuovere la cultura in modo smart nonostante il  momento particolarmente difficile”.