67enne allenatore dell’Aurora scivola e muore sul Legnone

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Una grande tragedia si è consumata domenica intorno alle undici. Giuseppe Dell’Oro, lecchese 67enne, storico allenatore del Gruppo Sportivo Aurora San Francesco, ha perso la vita dopo essere scivolato per circa 100 metri in un dirupo.

L’uomo era sulle pendici del monte Legnone, versante colichese, all’altezza del Pian Formica in località Rustico, insieme ad altre tre persone tra cui la moglie alla ricerca di funghi. Stando alla ricostruzione degli uomini del Soccorso, che sono giunti sul posto, l’uomo pare sia scivolato rotolando lungo un dirupo. Una caduta fatale che non gli ha lasciato scampo. Sul  posto sono intervenuti il 118 con l’elisoccorso, gli uomini del soccorso alpino che hanno aiutato la moglie e i due amici sotto choc a recuperare il sentiero e a scendere. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri. Il corpo senza vita è stato trasportato all’ospedale Manzoni di Lecco.

La tragica notizia ha raggiunto subito Lecco lasciando sgomenti famigliari, amici e conoscenti.
“Era un uomo buono come il pane”, è il commento che esce dalla bocca di tutti coloro che l’hanno conosciuto.

Un dolore grande che ha colpito il Gruppo Sportivo. “Sono ancora scioccato dalla notizia – spiega il presidente Fabrizio Arrigoni – Ero anch’io in montagna, quando sono sceso ho trovato sul cellulare un’infinità di chiamate e ho capito che era successo qualcosa di grave. Poi la notizia che mi ha gelato il sangue. Posso dire di aver vissuto la mia giovinezza giocando a calcio con il signor Dell’Oro. Lui era uno degli allenatori storici. Era una persona eccezionale, sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista prettamente calcistico. Aveva una grande attenzione per la pesona, era un vero maestro al di là degli aspetti tecnici. Negli anni a seguire ha fatto molto con la scuola calcio e i bambini, poi da qualche anno aveva deciso di mollare un po’. E’ stata davvero una colonna e un punto di riferimento per tutta la società”.

L’uomo risiedeva in via Montebello, insieme alla moglie dalla quale ha avuto due figli, Marco e Maria Grazia.

Sotto la cartina con evidenziato il punto in cui è avvenuta la tragedia.