A Civate i funerali di Claudio Bertini, vittima del viadotto crollato

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La bara con la salma di Claudio Bertini, 68 anni, morto nel crollo del cavalcavia
La bara con la salma di Claudio Bertini, 68 anni, morto nel crollo del cavalcavia
La bara con la salma di Claudio Bertini, 68 anni, morto nel crollo del cavalcavia

 

CIVATE – La preghiera dell’anonimo, l’incontro tra Gesù e Nicodemo (‘Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito’) e la preghiera di S. Agostino (‘La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte’) ad iniziare ed a concludere i funerali di Claudio Bertini, unica vittima del crollo del viadotto sulla Statale 36.

Il rito funebre si è svolto a due settimane dalla tragedia di Annone, per consentire gli accertamenti sulla salma del 68enne, l’autopsia richiesta dai familiari che si è svolta lo scorso martedì. Bertini, residente a Civate, quel drammatico pomeriggio del 28 ottobre stava rientrando da Milano quando la sua Audi bianca, intorno alle 17, è rimasta schiacciata sotto la campata del ponte che sovrastava la super.

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Ci sono vuole diverse ore prima che i soccorritori riuscissero ad estrarre il suo corpo dai rottami della vettura. Lo piangono la moglie Augusta e la figlia Valeria, familiari e amici, i colleghi del Pro Patria Milano, l’associazione tennistica di cui era presidente.

Al funerale, celebrato nella chiesa parrocchiale di Civate, hanno voluto partecipare anche il presidente e il segretario generale della Provincia, Flavio Polano e Amedeo Bianchi, l’onorevole lecchese Gian Mario Fragomeli e con loro i sindaci di Civate e Annone, Baldassarre Mauri e Patrizio Sidoti.

“Passiamo la vita a cercare segni della presenza di Dio, senza renderci conto che noi stessi lasciamo le orme del nostro percorso – è intervenuto dall’altare il parroco Gianni De Micheli, ricordando la poesia dell’anonimo autore recitata all’inizio della Messa – cercate questo in Claudio, le tracce del suo percorso e custodiamo in esse il suo ricordo. E’ camminando per la stessa via che ci accorgiamo di non essere più soli”.

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Don Gianni recita l’ultima preghiera prima che la salma di Bertini lasci il sagrato della chiesa

 

Nessun riferimento diretto tragedia che ha colpito così improvvisamente la famiglia Bertini, al disastro di quel giorno sulla strada statale, alle colpe che dovranno essere attribuite. E’ il giorno del dolore e il parroco di Civate, affiancato da monsignor Angelo Brizzolari della Chiesa della Vittoria di Lecco, ha invitato i fedeli ad “elevarsi oltre le fragilità umane”, facendo però anche appello “al senso di responsabilità” e di “giustizia”.

Al termine della Messa, la salma di Claudio Bertini è stata accompagnata sul sagrato della chiesa, caricata sul carro funebre che nel silenzio dei presenti ha lasciato Civate. Il suo corpo sarà cremato e l’urna sarà depositata ne prossimi giorni al camposanto del paese.