Addio a Renato Corbetta. “Protagonista della nostra comunità”

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Renato Corbetta, "padre" della Sagra delle Sagre
Renato Corbetta, “padre” della Sagra delle Sagre

 

LECCO – Se n’è andato, all’età di 97 anni, uno dei personaggi che hanno contribuito in prima persona alla vita della comunità lecchese: Renato Corbetta, si è spento nella notte tra giovedì e venerdì.

Associazionismo, politica, sport, un impegno a 360 gradi nella società: alla guida della Sagra delle Sagre per 28 anni, assessore comunale alla Polizia Locale e al Commercio nella giunta Rusconi, Renato Corbetta ha dato vita all’Elma, l’ente per le manifestazioni che negli anni ’50 ha realizzato il primo corteo manzoniano dove Corbetta ha conosciuto la sua “Lucia”, la moglie Adelia, ancora oggi al suo fianco e che in quella prima edizione dell’evento impersonava i panni della protagonista femminile del romanzo di Manzoni.

Giornalista, è stato corrispondente della Rai, della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera, ha fatto parte dell’ufficio stampa della Moto Guzzi, lavorando anche in Cademartori. Atleta, ha conquistato sette titoli italiani nei 100 metri, diventando vicepresidente del Coni di Como e fondando successivamente il Coni a Lecco.

Corbetta e la moglie di fronte alla magnolia a lui dedicata

“Lecco e il territorio  perdono un grandissimo protagonista che ha segnato un’epoca lunghissima di impegno e dedizione a favore della crescita delle nostre comunità – lo ricorda Corrado Valsecchi – Non si é certo risparmiato Renato, basti pensare che Lui era già un grande ed apprezzato organizzatore di eventi sportivi, culturali e ricreativi quando io non ero ancora nato; un personaggio amato, rispettato e riconosciuto da tutti. Un simbolo per i cittadini attivi del nostro territorio, per me un vero e proprio faro”.

La città nel 2015 ha voluto ringraziarlo con una pianta di magnolia ed una targhetta installate dinnanzi al santuario della vittoria.

Renato Corbetta accompagnato dal sindaco Brivio, dall’assessore Valsecchi e dalla moglie Adelia

 

“La grandezza dell’uomo sta nella capacità di far vivere le proprie opere attraverso gli altri, riuscire a coinvolgere in progetti credibili e capaci di suscitare entusiasmi decine o centinaia di volontari che animano la nostra comunità – prosegue Valsecchi – Renato ha avuto questa grande capacità. La gratitudine della comunità verrà celebrata, in queste ore, dalle Istituzioni cittadine e locali e sono certo che sarà molto affettuosa e importante per un uomo che ha dato tutto ciò che poteva al servizio degli altri. La vita di Renato Corbetta deve rappresentare un esempio per tutti e incoraggiare i cittadini a voler bene alla propria città alimentando la vocazione e la sensibilità delle persone a contribuire al bene comune”.