Addio Artusi. La promessa del sindaco: “Ezio, realizzeremo il tuo progetto”

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Il sindaco di Introbio Adriano Airoldi
Il sindaco di Introbio Adriano Airoldi

INTROBIO – “Venerdì non riuscivo, o forse non volevo comprendere quei visi colmi di lacrime, quegli abbracci disperati, ma soprattutto quelle parole quasi sussurrate e rotte dall’emozione ‘Due di noi, lassù, in Grignetta, due del Soccorso, una slavina se li è portati via’. – il sindaco di Introbio Adriano Airoldi ha la voce rotta dall’emozione -. Poi le ultime certezze con i loro nomi e subito ho pensato a quella vita salvata a Biandino con il defibrillatore, il giorno della Madonna. Ho pensato a quei tanti interventi a piedi o con l’elicottero. Dicevi ‘bisogna andarli a prendere, non possiamo lasciarli su. Ad ogni costo noi li dobbiamo recuperare, è il nostro dovere’ “.

Il primo cittadino ha avuto parole d’affetto per un uomo molto importante per tutta la comunità: “E poi, ho ricordato anche quel progetto pronto sulla tua scrivania che mi dovevi consegnare, quello di Pra’ di Baster, la pista dove tanti bambini avrebbero dovuto correre e allenarsi, tante promesse dello sport. ‘Non voglio niente’ mi dicevi ‘l’importante è realizzarlo e non pretendo nient’altro’. Grazie introbiesi, grazie valsassinesi e non, grazie al signor Prefetto, grazie a queste fasce tricolori, grazie ai gonfaloni, alabardi, gagliardetti e cappelli con la penna, tanti cappelli con la penna. La vostra presenza onora un cittadino introbiese che ha dato tanto non solo al suo paese ma a tutto il territorio circondato dalle montagne, le più belle ma anche le più insidiose. Ma soprattutto grazie a voi con quelle giacche rosse, voi del Soccorso Alpino, che tanto avete fatto e che continuerete a fare nel ricordo di chi avrete sempre nel cuore, nel ricordo di un amico, di un compagno, di un collega che voi, tutti uniti, non avete purtroppo potuto salvare. Come ultimo gesto di affetto e riconoscenza lo avete vegliato per tutta la notte e adesso, con noi che siamo un popolo della montagna, lo accompagnate alla sua dimora terrena”.

Il sindaco chiude con una promessa: “Lo realizzeremo Ezio il tuo progetto di Pra’ Baster, lo faremo al più presto, così alla sera quando i ragazzi correranno e le luci si accenderanno tu Ezio, da lassù, vedrai quel punto luminoso, qua, a Introbio, sotto la statua della Madonna. E accanto a tutti quelli che come te ci hanno lasciato troppo presto potrai dire ‘Vedete amici, laggiù mi stanno ancora una volta ricordando’ “.

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INTROBIO. IN CENTINAIA PER DIRE ADDIO A EZIO ARTUSI, GIOVANE PADRE E VOLONTARIO