Allarme rifiuti sulla strada per Montalbano: “Benvenuti nella discarica”

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    LECCO – Una vera e propria discarica a cielo aperto. Lo spettacolo che ci si para davanti agli occhi è desolante. Siamo in uno degli splendidi angoli della collina sopra Lecco, all’ombra del Monte Melma, a due passi da Ballabio.In redazione è arrivata una segnalazione: “Andate a vedere lo schifo che c’è. Io non capisco la gente: ci sono le isole ecologiche, la raccolta porta a porta. Adesso sarebbe necessario intervenire per una bonifica radicale, ma poi diventa fondamentale tutelare la zona in modo concreto e definitivo. L’ambiente va salvaguardato con i fatti, non con le parole”.Andiamo a vedere di persona. Lo sguardo, al di là del bosco, spazia sui laghi della Brianza e sotto, schiacciata contro la Medale, c’è Laorca. Un luogo idilliaco se non fosse per i quintali di spazzatura che ci circondano. Purtroppo la strada che porta a Montalbano è stata scelta come discarica abusiva, i rifiuti che vediamo sono solo una piccola parte, ma basta inoltrarsi lungo i pendii scoscesi che guardano verso la Valpozza e Guggiarolo per rendersi conto del disastro. Ad andar bene sono cartacce, sacchetti di plastica, bottiglie… ma si trova di tutto: dagli scarti vegetali alle lastre di eternit, dai sacchi della spazzatura, a piccoli elettrodomestici e materiali da demolizione. C’è pure chi nel tentativo di lanciare l’immondizia lontano è riuscito a far incastrare il sacco su un ramo di un albero neanche fosse un’istallazione di arte contemporanea: “Monumento all’imbecillità”.Lasciata la strada della Valsassina, alla curva delle angurie,  salendo da Lecco, svoltiamo a destra e ad accoglierci ci sono subito alcuni sacchi della spazzatura, da lì in poi è un escalation: ogni valletta, ogni slargo e buono per scaricare immondizia. E’ così, per decine di metri.

    Uno spettacolo desolante che fa a pugni con la bellezza di quegli scorci. Sugli alberi, sconsolati, leggiamo i cartelli che invitano certa gente a una maggiore civiltà: “Ama la natura, pensa ai tuoi figli e nipoti”. Già…