LECCO – Ore 4.05: Trema di nuovo il nord d’Italia, con una scossa di 5.9 magnitudo, a 6,3 chilometri di profondità ed epicentro a San Felice sul Panaro (Modena), che è stata avvertita in tutta l’Italia settentrionale, ed ha svegliato anche la città di Lecco. Al sisma sono seguite delle repliche di minore intensità, una di gradi 3.3 alle 5.35 e un’altra di 2.9 alle 5.44.
Ingenti i danni nelle provincie di Modena, Ferrara e Bologna, con edifici storici crollati e il bilancio delle vittime salito poco fa a 6 morti e oltre 50 feriti: due operai di una fabbrica di ceramiche e un lavoratore di una fabbrica di polistirolo hanno perso la vita nel crollo del tetto della loro azienda, mentre un’anziana donna di 103 anni e una cittadina tedesca 53anni sono decedute dopo essere state colte da malore.
Oltretutto non si è ancora arrestato lo sciame sismico: alle 15:18 di questo pomeriggio un’altra forte scossa (5.1 gradi) si è scatenata di nuovo sul modenese, distruggendo la Torre dell’Orologio di Finale Emilia. Si parla di oltre 3 mila sfollati tra la popolazione emiliana.
In mattinata sono state effettuate delle verifiche dai vigili del fuoco e dalla protezione civile anche il Lombardia, in particolare a Mantova, la provincia lombarda dove le continue scosse sono maggiormente avvertite.
Nel lecchese, oltre all’inattesa e spaventosa sveglia di questa notte, non è stato segnalato alcun tipo di danno.