Anziani maltrattati in casa di riposo: indagato prete oggionese

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OGGIONO / FORLI’ – L’eco della notizia è giunta fino a Oggiono, paese di origine di Padre Riccardo Ratti, denunciato dalla Polizia di Stato di Forlì insieme alla sua collaboratrice per maltrattamenti nei confronti di pazienti anziani ospitati dalla struttura socio-assistenziale di Predappio diretta dal sacerdote sessantenne oggionese.

La struttura è una delle 13 sedi presenti in Italia dell’ “Opera San Camillo”, ospita pazienti bisognosi di assistenza socio sanitaria di tipo residenziale.

Prete e collaboratrice dovranno essere giudicati per le loro condotte nei confronti degli ospiti; secondo gli inquirenti avrebbero sistematicamente legato gli ospiti a sedie, poltrone e letti con fasce contenitive applicate a polsi, caviglie, e addome.

IL VIDEO – diffuso dalla Polizia di Stato

 

“Grazie a questo ignobile stratagemma – spiega in una nota la Polizia di Stato – i due potevano sopperire alla carenza di personale specializzato, impedendo agli anziani di muoversi liberamente per andare, ad esempio, in bagno”.

Chi tra gli assistiti era in grado di farlo, si muoveva addirittura portando con se la sedia alla quale era legato, come si vede dalle immagini raccolte dalla Squadra mobile di Forlì che ha effettuato le indagini, coordinata dal Servizio centrale operativo.

Nel corso delle attività la polizia ha perquisito la sede del centro, ha sequestrato diverse cartelle cliniche e sentito numerosi testimoni degli abusi commessi. Al termine la magistratura ha inoltre imposto ai due la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio del pubblico servizio e la polizia ha provveduto, inoltre, a far nominare immediatamente un nuovo direttore della struttura al fine di garantire un regolare e dignitoso percorso socio assistenziale per i pazienti.

Originario di Oggiono, Padre Riccardo Ratti nel 2007 era stato uno dei premiati al Premio Marco D’Oggiono, scelto dalla Fondazione Renzo Conti per il suo impegno per i malati.