Appiano, maltrattamento di animali, sequestri alla “Fattoria delle Coccole”

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+++AGGIORNAMENTO+++

‘La Fattoria delle Coccole’: la prescrizione pone fine al caso giudiziario


APPIANO GENTILE – I Carabinieri Forestali del Gruppo di Como a seguito di un esposto in cui si denunciava un presunto maltrattamento di animali hanno dato luogo su delega della Procura a una serie di perquisizioni presso le stalle e i ricoveri degli animali della Onlus nota come “La Fattoria delle Coccole”.

Durante il sopralluogo i militari hanno accertato i reati di maltrattamento e detenzione incompatibile con la natura degli animali. In particolare, sei cinghiali sono stati sequestrati in quanto rinvenuti in condizioni igienico sanitarie non idonee. Il recinto in cui si trovavano, è stato ritenuto dai veterinari presenti sul posto, privo del rispetto dei principi fondamentali del benessere animale.

Lo stesso era eccessivamente angusto rispetto alla natura selvatica dei cinghiali ed era sprovvisto di adeguati ripari, che permettessero loro di trovare ricovero ed ombra in queste giornate particolarmente calde ed assolate.

Nel recinto mancava anche una pozza di fango ove gli animali potessero naturalmente rinfrescarsi. Inoltre, la fattoria delle coccole è stata trovata priva di qualunque autorizzazione alla detenzione di cinghiali. Oltretutto, l’allevamento di cinghiali nella provincia di Como, a scopo amatoriale e commerciale è vietato da una delibera della Giunta Provinciale.

Sono stati sequestrati anche 4 maiali, privi di adeguato riparo dal sole cocente e di pozze di fango, dove trovare refrigerio e rotolarsi come nella loro natura. Inoltre, non avevano a disposizione sufficiente acqua per abbeverarsi e le due vaschette di cemento per l’acqua presenti, erano al sole e ricoperte di alghe e vespe.

Nella Fattoria è stata rinvenuta quindi una carcassa di capra in avanzato stato di decomposizione che non era stata smaltita a norma di legge, bensì era stata interrata nelle pertinenze del recinto dei cinghiali. Per questo i Carabinieri Forestali hanno contestato il reato di gestione illecita di rifiuti ed impartito la relativa prescrizione per lo smaltimento.

Due persone sono state denunciate. Infine, sono in corso accertamenti amministrativi sulla regolarità della tenuta dei registri e della documentazione relativa agli animali.