Bimba soffoca, la madre la salva grazie al corso della CRI

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Silvia Marta Melucci insieme al marito e alle gemelle Ginevra ed Emma
Silvia Marta Melucci  insieme al marito e alle gemelle Ginevra ed Emma
Silvia Marta Melucci insieme al marito e alle gemelle Ginevra ed Emma

LECCO – Un pranzo fuori casa poteva costare caro, non certo in termini economici, ad una giovane mamma lecchese che è riuscita a salvare la figlia di soli due anni dal soffocamento grazie alla manovra di disostruzione pediatrica imparata ad un corso specifico organizzato a Lecco dalla Croce Rossa.

Secondo i dati ufficiali dell’Istat del 2014 riportati da Ansa, il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Si parla di 50 bambini ogni anno di cui 30 sotto i 4 anni d’età.

Era quello che poteva accadere alla piccola Ginevra, gemella di Emma, le due sorelline che sabato mamma Silvia Marta Melucci aveva accompagnato al Burger King dell’Auchan di Cinisello Balsamo. Ad un tratto lo spavento:

Ginevra ha iniziato a mettersi le dita in gola, tentava di vomitare ed è diventata viola. Tutto questo nel giro di pochi secondi – racconta il genitore – Non so descrivere il panico che mi è preso ma sono riuscita a tenermi tutto dentro ed ho reagito a sangue freddo. Ho sollevato la bambina e le ho fatto la manovra di disostruzione. Dopo tre colpi ben assestati ha buttato fuori il boccone”.

Ad ostruire le vie respiratorie di Ginevra era una patatina che la bimba aveva ingoiato quasi intera, non masticandola. Istintivamente mamma Silvia ha ricordato quanto imparato nel maggio del 2013, quando aveva deciso di partecipare al corso per conoscere quelle manovre salvavita.

“Ci sono due motivi per cui ho deciso di prendere parte a quel corso dopo aver già frequentato quello di primo soccorso: il primo è che le mie figlie sono nate premature e avendo già avuto un po’ di problemi di salute avevo paura di trovarmi in una situazione analoga, essere da sola e non sapere cosa fare; il secondo, mio marito è medico quindi, anche sotto suo consiglio, ho deciso di seguire il corso”.

Liberata dal boccone che la stava soffocando la piccola Ginevra si è subito ripresa: “Quasi non ha pianto anche se mi ha detto che le avevo fatto male alla schiena, sempre meglio del soffocamento! – può ora sorridere mamma Silvia – dopo quello che ho imparato, credo che conoscere le tecniche di distruzione può servire davvero. Non ringrazierò mai abbastanza la Croce Rossa di Lecco per aver istituito il corso di disostruzione pediatrica che mi ha permesso di salvare mia figlia”.