Cade l’accusa di corruzione, 2 anni per l’ex sindaco Rusconi

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Marco Rusconi, ex sindaco di Valmadrera
Marco Rusconi, ex sindaco di Valmadrera

LECCO – Marco Rusconi non ha voluto rilasciare dichiarazioni, lasciando parlare il suo legale: l’ ex sindaco di Valmadrera imputato nel processo “Metastasi” è stato condannato quest’oggi a 2 anni di reclusione per turbativa d’asta nella vicenda relativa al bando per la gestione del pratone di Parè.

La richiesta di condanna del Pubblico Ministero Bruna Albertini era stata ben più pesante: 8 anni di carcere nei confronti del valmadrerese, chiamato a rispondere dell’accusa di turbativa d’asta e corruzione, con l’aggravante di aver agevolato l’associazione mafiosa quest’oggi riconosciuta nei confronti di Mario Trovato e altri tre imputati a processo (vedi articolo).

Il collegio giudicante presieduto dal giudice Enrico Manzi invece ha confermato solo il reato di turbativa d’asta semplice, condannando Rusconi a una pena sospesa di 2 anni senza menzione, oltre al pagamento di 1.000 euro di multa. Una decisione sulla quale il legale di Rusconi, l’avvocato Enrico Giarda, si è definito “moderatamente soddisfatto”, essendo venuti meno il reato più grave – la corruzione – e l’aggravante per agevolazione all’associazione mafiosa: “Di fatto – ha commentato Giarda – l’esistenza dell’associazione mafiosa è stata confermata per quattro imputati, quindi che i giudici non abbiano riconosciuto l’aggravante al mio assistito è positivo”. Confermata l’intenzione di andare in Appello: “Due anni non sono otto ma si tratta di una pena eccessiva – ha detto il legale – in Appello cercheremo di ottenere una sentenza diversa”.

Era il 2 aprile 2014 quando la clamorosa notizia dell’arresto del sindaco di Valmadrera scosse la città: Rusconi, classe 1977, era accusato di aver favorito l’aggiudicazione del bando comunale per la gestione del Lido di Parè all’omonima società di Antonello Redaelli e Saverio Lilliu, per gli inquirenti presta nome di Mario Trovato (condannato oggi a 12 anni e 6 mesi di reclusione per associazione a delinquere a stampo mafioso, estorsione, porto illegale d’arma da fuoco e turbativa d’asta) . Stando all’ipotesi accusatoria il sindaco sarebbe anche stato corrotto, intascando una bustarella per far vincere il bando alla Lido di Parè Srl. Mediatore della vicenda l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, uomo di punta del sodalizio criminoso retto da Mario Trovato, condannato lo scorso aprile a 8 anni e sei mesi di reclusione (senza l’aggravante mafiosa).

Durante la sua arringa il difensore di Rusconi aveva sollevato il suo assistito dai diversi capi di imputazione, proclamandone l’innocenza e chiedendone l’assoluzione, inquadrando la vicenda come un “incidente di percorso”: “Ingegnere di 33 anni per la prima volta sindaco – aveva detto Enrico Giarda – di fronte a naturali dubbi si era rivolto a tutte le persone che avrebbero potuto consigliarlo, purtroppo è incappato in consiglieri sbagliati e in una figura non esattamente limpida quale quella di Ernesto Palermo”

D’altra parte il sostegno al sindaco di Valmadrera non era mai venuto meno da parte dei cittadini, dal momento dell’arresto a tutta la durata del processo, fino all’attesa sentenza di oggi. Tra i primi commenti arrivati c’è quello dell’attuale sindaco Donatella Crippa: “Non entriamo nello specifico della sentenza di primo grado, ma non abbiamo mai dubitato dell’onestà di Marco e del fatto che non abbia mai toccato nemmeno un centesimo.”