Calolzio. Dolore per l’improvvisa morte di Giorgio Frigerio, grande maestro di pugilato

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Col cugino Bruno ha fatto crescere centinaia di ragazzi

“Era un fratello, la sua scomparsa ci ha lasciati tutti senza parole”

CALOLZIOCORTE – Il mondo del pugilato piange un grande Maestro. E’ grandissimo il dolore per l’improvvisa scomparsa di Giorgio Frigerio. Sul ring, grazie alla sua smisurata passione per la boxe, ha fatto crescere e formato centinaia di ragazzi. Rigore, disciplina, spirito di sacrificio questo l’insegnamento che sapeva trasmettere ai giovani, senza mai dimenticare il sorriso e la voglia di scherzare una volta scesi dal ring.

E’ stato stroncato da un malore questa mattina, martedì 26 maggio, nella sua casa di Calolziocorte all’età di 58 anni, avrebbe compiuto i 59 a luglio. Ancora sconvolto il cugino Bruno Frigerio, che abita accanto: “Era come un fratello. Siamo cresciuti assieme, prima nella casa di famiglia in via don Abbondio e adesso qui in via Toscanini. La passione per il pugilato ci ha uniti fin da quanto eravamo giovani”.

I due cugini erano ancora adolescenti quando hanno cominciato a combattere: “Giorgio aveva solo 15 anni: dopo una settantina di incontri da dilettante è passato tra i professionisti. Negli anni ’80 è stato uno dei pugili lecchesi più promettenti, era un peso Super Welter”.

Una volta appesi i guantoni al chiodo, l’amore per il pugilato non è diminuito: Giorgio e Bruno si sono dedicati all’insegnamento: “Era la fine degli anni ’80, prima abbiamo insegnato la boxe alla Pro Victoria a Calolzio, quindi abbiamo fondato la Fri.Ma.S. a Cisano Bergamasco. Da lì siamo andati a Malavedo (Lecco) e quindi, all’inizio degli anni 2000,  siamo tornati a Calolziocorte alla palestra Vitalba Fitness Club“.

Sotto la sua ala sono passati decine di ragazzi, tra cui anche Luca Marasco che, tra il 2007 e il 2016, ha fatto sognare tutta la provincia a suon di imprese e titoli. Prima di diventare un professionista affermato al suo angolo c’era proprio Giorgio Frigerio. Sul ring, seppur per un breve periodo, era riuscito a portare anche il figlio Alessio, anche lui pugile brillante che aveva disputato qualche incontro da dilettante.

A destra Giorgio Frigerio durante una riunione di pugilato a Mandello

Giorgio Frigerio, autotrasportatore e camionista di professione, era in pensione ormai da qualche anno e con il cugino Bruno stava organizzando la ripresa degli allenamenti di pugilato dopo il lockdown: “E’ sempre stato un gran lavoratore. Abbiamo vissuto assieme una passione per la boxe che ci ha regalato tante soddisfazioni – ricorda ancora Bruno -. Tanto serio sul ring, quando allegro e scherzoso una volta finiti gli incontri. E’ un colpo durissimo, mi stanno arrivando decine di messaggi, siamo rimasti tutti senza parole”.

Quando era all’angolo era un piacere vederlo, si agitava e soffriva con i sui ragazzi, come se su quel ring ci fosse lui. Comunque andasse il match sapeva sempre trovare le parole giuste per non farli esaltare troppo o, nel caso di una sconfitta, non farli abbattere.

Giorgio Frigerio al fianco di Elena Ghezzi, pugile di Bellano, al campionato italiano lo scorso novembre

Ci piace ricordarlo con una fotografia, accanto a Elena Ghezzi (un altro gioiellino che aveva scoperto e plasmato con Bruno) al campionato italiano lo scorso novembre: “Ciao Maestro, grazie di tutto…”.
I funerali di Giorgio Frigerio saranno celebrati giovedì 28 maggio alle ore 10 nella chiesa arcipresbiterale di Calolziocorte.

Il messaggio della Federazione Pugilistica Italiana

E’ Massimo Bugada, presidente del comitato regionale lombardo della Federazione Pugilistica Italiana, nonché presidente della Bergamo Boxe, a ricordare l’amico a nome di tutta le federazione.

“Apprendiamo inaspettatamente e con grande dispiacere, la perdita prematura del Tecnico Giorgio Frigerio della Frimas (Vitalba fitness club) che nella notte è venuto a mancare. Un vero punto di riferimento per il nostro movimento pugilistico Lombardo che lascerà un grande vuoto. Il presidente, il consiglio regionale e tutto il movimento pugilistico Lombardo, si stringono in un grande abbraccio e sono vicini alla famiglia e a tutta la Frimas (Vitalba fitness club) a cui esprimiamo le più sentite condoglianze.
Ciao Giorgio!”