Calolzio, il cadavere ritrovato sulle rive dell’Adda è quello di Omar Gabr

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Il corpo è stato trovato riverso a terra sulla riva del fiume in via Lago Vecchio

Il ragazzo era scomparso da casa lunedì, quando era arrivato in treno a Calolzio senza però andare in classe all’istituto Rota

Omar Gabr

CALOLZIOCORTE – Le speranze di trovare in vita Omar Gabr, il ragazzo scomparso da casa da lunedì, si sono infrante questa mattina, mercoledì, poco dopo le 11.

E’ suo il cadavere ritrovato in tarda mattina in riva al fiume Adda, in fondo a via Lago Vecchio, la stradina sterrata che porta proprio all’alzaia dell’Adda. I timori che si trattasse del giovane studente residente a Montevecchia sono diventati purtroppo realtà.

Studente al secondo anno del liceo di scienze applicate all’istituto Rota di Calolzio, il giovane aveva preso il treno, come tutte le mattine, anche lunedì, ma non si era presentato in classe.

E’ stato visto proprio alle 8 a Calolzio: poi il nulla. E da Calolzio sono partite ieri, martedì, le ricerche visto che qui era stato agganciato l’ultimo segnale del suo cellulare.

Ingente la mobilitazione di soccorritori con la centrale operativa allestita nell’area dell’ex Sali di Bario: carabinieri, protezione civile, Polizia locale, pompieri, i nuclei specializzati del soccorso speleologico e fluviale e diversi volontari hanno battuto palmo a palmo la città.

In volo si è alzato anche l’elicottero per setacciare dall’alto la zona. Risalendo il corso del fiume Adda, sulla riva nei pressi di una radura in località Palude al confine tra i comuni di Calolzio e Brivio, è stato notato il corpo di una persona.

Immediatamente i soccorsi si sono portati nella zona dove è stato ritrovato il corpo. Sul posto anche l’assessore alla Protezione Civile Cristina Valsecchi e la coordinatrice Sonia Mazzoleni che hanno partecipato alle ricerche. Presenti anche un docente del giovane Omar e alcuni compagni di scuola.

La salma, intorno alle 13.30, è stata recuperata e trasportata in ospedale per il riconoscimento ufficiale.

Pare che il ragazzo, proprio nel primo pomeriggio di martedì, tra le 14 e le 14.30, sia passato dalla biblioteca di Calolziocorte, proprio quando la notizia della sua scomparsa aveva iniziato a circolare in città e si erano cominciate le ricerche.

Nelle ricerche, ieri pomeriggio, sono intervenuti anche i cani molecolari che avevano seguito una pista che portava alle sponde dell’Adda nella zona della Cartiera.

Sembrerebbe che la zona dove è stato ritrovato il corpo del giovane, alcuni chilometri più a valle rispetto alla zona del Lavello, fosse stata perlustrata nel tardo pomeriggio di ieri da alcuni uomini impegnati nelle ricerche con esito negativo.

I primi accertamenti svolti dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecco, intervenuti sul posto per i rilievi tecnici, assistiti dal medico legale, lasciano presupporre che il decesso sia stato causato da un gesto estremo. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti medico legali.