Calolzio. Strappata e gettata a terra la Lettera agli Ebrei: “Gesto imbecille”

Tempo di lettura: 2 minuti

E’ successo al Lavello vicino alla casetta del bookcrossing

La condanna durante le celebrazioni del Giorno della Memoria

CALOLZIOCORTE – A Lavello, vicino al monastero, è stata ritrovata a pezzi la Lettera di San Paolo agli Ebrei, un testo del Nuovo Testamento. Il libro, probabilmente contenuto nella vicina casetta del bookcrossing, è stato stracciato e abbandonato a terra. Forse si tratta di un semplice atto vandalico, ma non si può escludere il collegamento con la particolare ricorrenza di oggi, Giorno della Memoria.

Proprio nel corso della cerimonia organizzata dal consiglio comunale dei ragazzi per celebrare il Giorno della Memoria, il vicesindaco Aldo Valsecchi ha voluto condannare con forza il gesto odioso: “Un increscioso episodio è avvenuto nel nostro territorio, un libro strappato e gettato a terra intitolato ‘Lettera agli Ebrei’ – ha detto -. Qualsiasi sia l’intento di quell’incivile anzi, di quell’imbecille, noi con un forte applauso confermiamo il nostro impegno verso quei valori che siamo qui a ricordare oggi”.

“Cerchiamo sempre dentro di noi i valori che possono salvare questa umanità dallo scempio che ogni giorno vediamo a partire da un libro strappato per finire agli attentati – ha aggiunto la dirigente dell’istituto comprensivo Concetta Rita Cardamone -. Cerchiamo di divulgare i valori della pace, dell’amicizia, della solidarietà anche riflettendo su quanto è successo in questi anni bui che hanno contrassegnato la nostra storia”.

“Quando pensiamo all’Olocausto è facile dire ‘Io no l’avrei mai fatto’, ma purtroppo non è così e lo vediamo tutti i giorni – ha aggiunto la preside della scuola Caterina Cittadini Bianca Ferrari -. Quell’imbecille di cui parlava il vicesindaco mi auguro non sia mai nessuno di voi. Ma come fate a non essere così? Imparando ad apprezzare quello che avete accanto oggi. Provate a guardare chi avete accanto… accettatelo così come è, perché è un valore e un dono”.