Da Calolzio un sentito ricordo di don Giuseppe Berardelli

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A 72 anni è morto nella notte tra il 15 e 16 marzo

“Ricordo la grande umanità e quel saluto ‘pace e bene’ che rivolgeva a tutti”

CALOLZIOCORTE – Da Calolziocorte un sentito ricordo di don Giuseppe Berardelli morto nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 marzo all’età di 72 anni. Don Giuseppe è stato prete a Calolziocorte dal 1976 fino al 1984. E’ spirato all’ospedale di Lovere (BG) dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni dopo essere stato colpito dal coronavirus.

Nato il 21 agosto 1947 a Fonteno, è stato ordinato il 30 giugno 1973. Diplomato in Scienze Sociali e in Pastorale, è stato Collaboratore Parrocchiale a S. Giuseppe in Città dal 1973 al 1976, prima di arrivare a Calolzio dove è rimasto per 8 anni, attualmente era arciprete di Casnigo in Val Gandino.

“Era stato il mio insegnante di religione alle scuole medie e ne ricordo certamente la grande umanità pur in un contesto scolastico dove sapeva mantenere la disciplina – ricorda Andrea Poli, un nostro lettore -. Come sacerdote lo avevo incontrato negli stessi anni nella parrocchia di Calolzio e sapeva gestire con un sorriso per tutti un oratorio a quei tempi molto affollato. Il suo saluto costante era ‘Pace e bene’, sempre e comunque, e non ricordo di averlo mai visto veramente arrabbiato con nessuno”.

“Ricordo ancora quando, dopo aver lasciato Calolzio per andare a Gaverina, ero andato a trovarlo nella nuova parrocchia con la mia famiglia che gli era molto legata per una questione molto personale. Ricordo la felicità di vederci e, nell’accoglierci, continuava a intercalare le suo parole con l’espressione in dialetto ‘i me amis’. Purtroppo lo abbiamo perso di vista e la scorsa settimana abbiamo saputo della sua scomparsa. Don Giuseppe merita sicuramente di essere ricordato e mi auguro che la Diocesi sappia rendergli merito per i molti anni di sacerdozio che ha speso nelle diverse parrocchie”.