Caos in Libia, c’è un lecchese: ‘Sparavano, siamo scappati’

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    mauro brigatti 2TRIPOLI – Attimi di tensione e di paura per una cinquantina di italiani presenti in Libia tra cui l’imprenditore lecchese Mauro Brigatti titolare della Trb Ponteggi di Castello Brianza e della Brem di Calolziocorte, noto anche per aver partecipato alla seconda edizione della sfida One More Rep Fitness Challenge co-prodotta da Lecconotizie. Brigatti e gli altri italiani sono stati sorpresi dalle milizie paramilitari del generale Khalifa Heftar che in queste ore hanno attaccato il Parlamento con l’obiettivo di compiere un colpo di stato.

    “Sono atterrato a Tripoli alle 13.30 di oggi (domenica, ndr)- ci informa Brigatti via Facebook – avrei dovuto partecipare alla fiera dell’edilizia in programma per domani (oggi, lunedì, per chi legge, ndr) ma quando abbiamo lasciato l’aeroporto ci siamo ritrovati nel bel mezzo di un conflitto a fuoco con le milizie che stavano tentando di mettere a segno un colpo di stato. Siamo dovuti scappare per le vie interne della capitale raggiungendo un albergo da dove l’Ambasciata ci ha vietato di uscire. Fortunatamente siamo tutti sani e salvi, non ci sono feriti e siamo abbastanza tranquilli. Credo che non appena possibile ci rimpatrieranno. Non resta che aspettare l’evolversi degli eventi ma spero di tornare a casa il più velocemente possibile”.

    Libia Tripoli
    La foto di Tripoli scattata da Mauro Brigatti dalla stanza di albergo in cui si trova

    Una situazione alquanto complicata che sta destando molta preoccupazione. Le milizie del generale Khalifa Heftar si stanno scontrando che gli islamici che finora si sono spartiti il controllo della Libia. Dopo Bengasi, dove si sono registrati 80 morti le milizie del generale hanno fatto ingresso a Tripoli dirette verso il Parlamento nel tentativo di compiere degli arresti, mettendo a segno un colpo di stato. Azione che è stata contrastata dalla sicurezza, ma ora a Tripoli è in atto una aspro combattimento.

    Il generale ha dichiarato che non si tratta di un colpo di stato ed è pronto a fermarsi solo quando avrà debellato, a suo dire, i terroristi che stanno distruggendo la Libia. Nel 1987 Heftar aveva guidato le truppe di Gheddafi nella disastrosa avventura militare in Ciad ma successivamente era stato sconfessato e il generale era stato accolto dagli Stati Uniti. Dopo essere rimasto per 20 anni sul libro paga della Cia, nel 2011 Heftar era tornato in Libia proprio per rovesciare il regime dell’odiato Gheddafi.