Caso Gilardi, chiesto il rinvio a giudizio per sette persone accusate di circonvenzione di incapace

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L’udienza preliminare si terrà a inizio febbraio davanti al giudice Salvatore Catalano

Sette persone dovranno rispondere dell’accusa di circonvenzione di incapace

AIRUNO – Sono sette le persone per cui il pubblico ministero Andrea Figoni ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace ai danni di Carlo Gilardi, l’anziano professore airunese finito al centro di un caso mediatico sollevato a seguito dei servizi televisivi della trasmissione Le Iene.

E’ stata infatti la giornalista Nina Palmieri ad accendere i riflettori sulla vicenda del professor gentile e facoltoso di Airuno, ricoverato da fine ottobre alla casa di riposo Airoldi e Muzzi di Germanedo a Lecco.

Basandosi sulle informazioni, ai video e ai messaggio audio raccolti principalmente attraverso l’ex badante Brahim, che figura tra le sette persone rinviate a giudizio, Le Iene hanno posto più di un dubbio su quanto messo in atto per tutelare il professor Gilardi, rinchiuso, stando alle loro parole, in una casa di riposo contro la sua volontà.

Una vicenda delicata

Una ricostruzione smentita più di una volta dall’avvocato Elena Barra, l’ultimo dei cinque amministratori di sostegno che si sono succeduti in questo incarico da quando nel 2017 Gilardi è stato sottoposto, su richiesta della sorella Sandra (ora ricoverata a sua volta in una Rsa), a questa “tutela”.

Un aiuto, quello dell’amministratore di sostegno, che Carluccio (così è soprannominato con affetto in paese) ha sempre contestato rivendicando la propria libertà e la propria autonomia.

Anche il Tribunale di Lecco e l’associazione magistrati sono scesi in campo per sottolineare come le azioni fin qui intraprese siano state portate avanti solo per il bene di Carlo Gilardi. Maggiori particolari emergeranno sicuramente nel corso del prosecuzione giudiziaria del caso. L’udienza preliminare è stata fissata per gli inizi di febbraio davanti al giudice Salvatore Catalano.

La vicenda anche in Consiglio comunale a Lecco

Del caso si è parlato anche questa sera, lunedì, in Consiglio comunale a Lecco. Il consigliere comunale Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia) ha chiesto chiarimenti sulle condizioni del professor Gilardi, ospitato da qualche settimana all’Airoldi e Muzzi di Lecco.

“Pur non essendo atti di nostra competenza è stata nostra cura contattare l’amministrazione della Rsa la quale ci ha rassicurato che la persona sta ricevendo tutte le attenzioni del caso, si sta procedendo alla messa a punto dei piani opportuni per il suo rientro verso una normalità”.

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha detto di non “volere dare seguito a montature giornalistiche, per rispetto della stessa persona interessata. E’ stata fatta un’attività di spettacolarizzazione”.