Caso Gilardi, rigettata la richiesta di revoca dell’amministratore di sostegno

Tempo di lettura: 2 minuti
carlo gilardi
Carlo Gilardi

Per il giudice non ci sono gli estremi per la revoca o la sostituzione dell’amministratore di sostegno

L’avvocato Agazzi: “Faremo ricorso. E ho chiesto di poter incontrare di nuovo il professor Carlo Gilardi”

LECCO – Richiesta respinta. E’ stata rigettata infatti l’istanza di revoca o sostituzione dell’amministratore di sostegno presentata dall’avvocato Silvia Agazzi, legale di fiducia di Carlo Gilardi, l’anziano professore airunese al centro di un’intricata e complessa vicenda, dai risvolti anche giudiziari.

Martedì scorso, l’avvocato Agazzi si era presentata in Tribunale a Lecco per l’udienza di fronte al giudice tutelare Marta Paganini spiegando le ragioni che l’avevano portata a chiedere la revoca, o in alternativa, la sostituzione dell’amministratore di sostegno, istituto a cui Gilardi è sottoposto da più di tre anni e attualmente ricoperto dall’avvocato Elena Barra.

L’avvocato Silvia Agazzi

Davanti al Tribunale era stata promossa anche una manifestazione pacifica per esprimere vicinanza al professor Gilardi e chiedere, con tanto di striscioni e palloncini, che Carlo potesse tornare nella sua Airuno.

In quell’occasione il giudice si era riservato di esprimersi nel merito nel giro di pochi giorni e così è stato con la decisione, resa nota oggi, di aver rigettato la richiesta, ritenendo che non ne sussistessero i motivi.

Manifestanti in presidio per Carlo Gilardi fuori dal Tribunale di Lecco

“Di fatto non sono state riconosciute le motivazioni alla base della nostra richiesta e viene ritenuto che il professor Carlo sia stato portato in casa di riposo di sua spontanea volontà senza alcuna coartazione. Valuteremo con attenzione le carte, ma è nostra intenzione presentare appello contro questa decisione”.

L’avvocato era riuscita a incontrare nei giorni prima di Natale il professor Gilardi, trovandolo in buone condizioni di salute anche se desideroso di tornare presto a casa sua. “Ho chiesto autorizzazione per poterlo incontrare nuovamente nei prossimi giorni”.