Colico, quattro ragazzi rischiano di annegare: salvati dai bagnini dell’associazione Amici di Claudio

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I bagnini intervenuti per salvare i quattro giovani in difficoltà

I quattro ventenni sono in buone condizioni di salute e hanno rifiutato il trasporto in pronto soccorso

L’associazione Amici di Claudio è stata fondata da Patrizia Gobbi, mamma di Claudio Brunetti che perse la vita a 15 anni affogando nel lago

COLICO – Le bracciate per recuperare la palla sospinta nell’acqua alta dal vento, poi gli istanti di panico. Quattro giovani, tutti hanno all’incirca vent’anni, hanno rischiato di annegare nelle acque del lago, all’altezza della baia di Piona, ma la presenza dei bagnini dell’associazione Amici di Claudio è stata provvidenziale per riportarli a riva e scongiurare l’epilogo peggiore.

E’ successo nel pomeriggio di oggi, domenica 31 luglio, intorno alle 17.20 nella zona della torretta presidiata dai bagnini dell’associazione benefica (che collabora con l’Opsa e la Croce Rossa), fondata nel 2008 da Patrizia Gobbi, mamma di Claudio Brunetti che l’anno precedente, ad appena 15 anni, perse la vita affogando nel lago.

I quattro amici, due ragazzi e due ragazze, stavano trascorrendo il pomeriggio al lago giocando in acqua con la palla: in due si sono spinti a riprenderla quando il vento l’ha trascinata al largo, ma senza saper nuotare. Così hanno iniziato ad annaspare e andare sott’acqua, gli altri due coetanei hanno cercato di aiutarli senza riuscirci. In pochi istanti, però, i tre bagnini degli Amici di Claudio li hanno raggiunti e riportati a riva.

Sul posto è arrivata anche un’ambulanza della Croce rossa di Colico: i volontari hanno valutato i parametri vitali dei quattro giovani che, archiviato lo spavento, sono risultati in buone condizioni e hanno rifiutato il trasporto in pronto soccorso.

“Ho parlato con i ragazzi – commenta Alberto Guglielmo, tecnico referente per Opsa Lecco – personalmente è stata una grande emozione, sono abitato a fare soccorso e alcune volte capita di vedere persone che purtroppo non ce la fanno, questi ragazzi invece stanno bene”.