Condanna di 2 anni, 6 mesi e 188 mila euro di risarcimento al gioielliere Carlo Riva

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Carlo Riva

LECCO – Si chiude con una condanna in primo grado a due anni e sei mesi di reclusione più 188 mila euro di risarcimento e le spese legali, il processo al gioielliere lecchese Carlo Riva. Questo quanto ha stabilito stamattina, martedì, il giudice Nora Lisa Passoni del Tribunale di Lecco.

Riva era stato accusato di truffa aggravata nei confronti di quattro persone, che si sono costituite parti civili, due delle quali amici del gioielliere, alle quali avrebbe chiesto ingenti somme di denaro in prestito e investimenti in beni preziosi con la promessa di alti interessi, salvo poi non saldare il debito.

Oggi la condanna con Riva che dovrà risarcire 38mila euro ad un ragazzo, all’epoca dei fatti 19enne, che sarebbe stato aggirato con un diamante e un orologio finti; 50 mila euro invece di provvisionale dovrà versarla a ciascuna delle altre tre vittime: a Simone Piana e alla madre e a Stefano Bonifacino.

Un caso, quello del gioielliere lecchese, che era salito anche alla ribalta delle cronache nazionali dopo il servizio trasmesso dal programma televisivo “Le Iene”.

Una condanna, quella odierna che si aggiunge a quella di due anni fa, nell’ambito di un’altra indagine, quando Riva venne processato e condannato per truffa e appropriazione indebita di monili con una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione oltre a 600 mila euro di multa, pena poi sospesa, perchè il 42enne era incensurato.

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