Crepa sospetta, a Isella cavalcavia chiuso ai mezzi oltre le 3,5 t

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CIVATE – C’è grande prudenza ora dopo i fatti di Annone, al punto da spingere alla chiusura ai mezzi oltre le 3,5 tonnellate di peso anche il cavalcavia di Isella.

L’ordinanza è del Comune di Civate, firmata dal comandante Danilo Bolis della Polizia Locale che lunedì mattina ha ricevuto una segnalazione da Anas. La chiamata giunta al comando sarebbe stata effettuata direttamente dal capo compartimento dell’agenzia stradale lombarda, l’ing. Giuseppe Ferrara.

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Venendo meno il viadotto tra Annone e Suello, è possibile che vengano utilizzati dai trasporti eccezionali altri cavalcavia e, dopo la tragedia di venerdì, è evidente ora l’atteggiamento di cautela da parte di Anas che ha chiesto al comune di istituire il divieto “per ragioni di sicurezza, in attesa di ulteriori e più approfonditi accertamenti tecnici”.

Dopo la comunicazione di Anas, è stato allertato l’ufficio tecnico del Comune di Civate che ha effettuato un sopralluogo durante il quale avrebbe rilevato una lesione sospetta, un’evidente crepatura del manto stradale, tale da meritare maggiori approfondimenti da parte degli esperti e chiudere senza indugi la strada, di competenza comunale  a tutti gli autocarri con peso complessivo a pieno carico superiore ai 3,5 tonnellate.

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Di fronte alla segnalazione dell’Anas e alle impressioni dei tecnici comunali, non ho aspettato oltre e ho emesso subito il divieto di transito ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate – spiega il Comandante- ordinanza già trasmessa ad Anas e agli altri enti competenti”.

Il divieto ha avuto decorrenza immediata dalle ore 12:00 del 31 ottobre sino alle ore 12:00 del 31/12/2016. Sembra essere ora scattata la corsa ai controlli a tutti i viadotti della ‘super’ che collega Lecco a Milano, una delle strade più trafficate del Nord d’Italia.  La stessa Procura di Lecco, che indaga sui fatti di Annone, è interessata a verificare le condizioni degli altri cavalcavia della SS36 (vedi articolo).

Con le stesse motivazioni di “sicurezza” anche i Comuni di Bosisio e Suello hanno vietato il transito ai mezzi pesanti oltre le 44 tonnellate sui loro cavalcavia sulla SS36,  dopo una comunicazione inoltrata loro da Anas.

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