Dall’indagine sulla droga al Bar Galleria, sgominata una rete di spaccio

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LECCO – Gli inquirenti l’hanno chiamata operazione “Galleria” perché figlia dell’indagine anti-droga che aveva messo fino al giro di spaccio nell’omonimo bar di via Cattaneo a Lecco e all’arresto del titolare Oscar delle Vedove, lo scorso agosto (leggi qui): da lì gli agenti della Mobile sono riusciti a risalire ad una rete di spacciatori che riforniva, non solo l’esercizio pubblico del centro lecco, ma anche molte zone della Brianza, della provincia di Bergamo e al confine con quella milanese.

Sette cittadini di origine marocchina sono finiti in carcere, altri tre risultano ancora ricercati. Si tratta soggetti residenti tra Brembate e Medolago, alcuni regolari, altri clandestini. Altri dieci soggetti risultano indagati. Si parla di un giro di 2 mila clienti circa, un centinaio quelli interrogati dalla Polizia.

La zona interessata dal giro di droga sgominato

 

Cocaina soprattutto ma non solo: gli inquirenti avrebbero accertato consegne circa ogni quindici giorni, sia di cocaina per circa 100 grammi, che di hashish fino a 5 chili, al Bar Galleria, oggi chiuso, mentre il proprietario resta in carcere; agli arresti domiciliari, invece, il suo collaboratore di origine albanese.

“Da quell’indagine abbiamo tratto gli spunti per poter andare avanti e ricostruire la piramide di fornitori che hanno portato la droga nel nostro centro cittadino” ha spiegato il dirigente della Mobile, Danilo Di Laura, che ha illustrato l’indagine affiancato dall’ispettore capo Antonio Verbicaro.

L’ispettore capo Antonio Verbicaro e Danilo Di Laura, dirigente della Squadra Mobile

 

Attraverso numerosi appostamenti, pedinamenti e attività tecniche, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti ad individuare un gruppo di spacciatori stanziati prevalentemente nel bergamasco ma che estendevano la propria attività criminosa fino al lecchese. Sotto la direzione del sostituto procuratore di Bergamo, dott.ssa Santoro, l’antidroga di Lecco ha fatto luce su quella che viene giudicata come “un’intensa rete di spaccio”.

Marocchini “fornitori di droga e allo stesso tempo spacciatori al dettaglio” ha spiegato il capo della Mobile. Martedì mattina è scattato il blitz con gli arresti e le perquisizioni che hanno portato al sequestro di circa 450 grammi di cocaina, comprese 29 dosi di circa 20 grammi pronte per essere vendute, e 231 mila euro in contanti. Durante le operazioni è finito in manette anche un altro cittadino marocchino connivente con uno degli indagati. Tra gli arrestati nell’operazione anche due donne, sempre di nazionalità marocchina. L’indagine prosegue per assicurare alla giustizia i tre soggetti ancora ricercati.