Dimentica borsa all’Esselunga, anonimo gliela fa ritrovare. “Grazie di cuore”

Tempo di lettura: 2 minuti

raffaella oluic (2)LECCO – Ha iniziato il nuovo anno sotto i migliori auspici: perdendo la borsa e ritrovandola, intonsa, dopo poche ore, grazie all’onestà e al buon cuore di una persona sconosciuta. Raffaella Oluic, ballabiese, sposata e mamma di una bambina, è la protagonista di questa disavventura a lieto fine.

Ieri, giovedì, si è recata con la figlia al supermercato Esselunga di Lecco: “Come faccio spesso – racconta Raffaella – ho appeso la borsa al gancio del carrello e ho iniziato a fare spesa. Quando sono uscita, sono andata alla macchina, ho scaricato il tutto nel bagagliaio della mia auto, quindi ho riportato il carrello al suo posto e sono tornata a casa. Quando sono arrivata a Ballabio la borsa non era con me e solo a quel punto mi sono accorta di averla lasciata appesa al carrello”.

Raffaella si è quindi precipitata di nuovo a Lecco, con ben poche speranze di ritrovare la borsa e tutto ciò che vi era al suo interno: portafoglio con qualche contante, carta di credito, chiavi, documenti… “insomma – puntualizza – tutto quello che si può trovare nella borsa di una donna. Quando sono arrivata all’Esselunga – prosegue – ho controllato i carrelli, ma della borsa nessuna traccia. Così sono salita all’ufficio accoglienza del supermercato e con mia meraviglia la borsa era lì. L’ho aperta e all’interno non mancava nulla. Ho chiesto all’impiegata se era possibile contattare la persona che l’ha trovata e riconsegnata quanto meno per ringraziarla, ma non mi ha voluto svelare l’identità. Non so se sia stato un uomo, una donna qualche giovane, fatto sta che si è trattata di una persona onesta e che desidero ringraziare di cuore. In periodi di crisi come questi  l’occasione poteva essere invitante anche solo per sfilare qualche spicciolo, peggio invece se fosse caduta nella mani sbagliate dato che al suo interno oltre ai documenti c’erano anche le chiavi di casa. E invece, fortunatamente, l’ha trovata una persona onesta, civile, che ha riconsegnato tutto ed io non ho potuto nemmeno ringraziarla. Spero tanto che possa leggere queste righe e ricevere i miei pubblici ringraziamenti per il suo gesto”.