Donato al Pd Lombardo: “Vera rinuncia al vitalizio è dell’Idv”

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    Il consigliere Ivano Donato

    LECCO – “All’articolo con cui il consigliere Carlo Spreafico dice che nessuno del Pd percepirà il vitalizio, rispondo che il vitalizio non si percepirà solo dimettendosi, cosa che fin ora e secondo i termini di regolamento, l’ unico che l’ ha fatto davvero è stato il consigliere Gabriele Sola dell’ Idv. Questo per chiarire che le cose vere da dire ai cittadini sono altre”.

    E’ l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lecco, Ivano Donato, a contestare quanto dichiarato lunedì dal Gruppo Consigliare del Pd in Regione Lombardia, ovvero la non percezione del vitalizio da parte dei loro consiglieri (vedi articolo).

    Un comunicato, fa sapere il Pd, dettato dalla regola del limite di due legislature per l’accesso al vitalizio, interna al partito, ma soprattutto per le modifiche legislative del Governo Monti inserite nella legge di stabilità appena varata (almeno dieci anni in carica e percezione al 66esimo anno di età).

    Donato rimarca il gesto del consigliere Sola, che ha ottenuto il plauso del segretario dell’Idv, Antonio Di Pietro:

    Ieri, senza attendere un minuto di più, ho formalizzato le mie dimissioni da consigliere della Regione Lombardia. Ve ne spiego le ragioni – spiega in una nota Gabriele Sola – Gli sviluppi degli ultimi giorni, con il penoso teatrino inscenato dopo l’arresto per ‘ndrangheta dell’assessore Zambetti, mi rendevano insopportabile mantenere quel ruolo all’interno di un’assemblea ormai totalmente priva di credibilità; servono atti concreti per fare sì che il Consiglio Regionale si riappropri in extremis delle sorti di questa legislatura senza dipendere, anche nella fase terminale; Ieri era l’ultima opportunità per scongiurare (secondo regole in vigore per lungo tempo) il raggiungimento del termine che mi avrebbe garantito il diritto a percepire il vitalizio”.

    MANIFESTO GABRIELE SOLA