LECCO – E’ ricoverata in rianimazione all’ospedale di Lecco Edlira Dobrushi, la madre 37enne di origine albanese, rea confessa dell’omicidio delle sue tre figlie, all’alba di domenica.
Trovata sulle scale in stato di shock e piena di sangue dai soccorritori, la donna è stata immediatamente trasportata al Manzoni dove ha subito un delicato intervento chirurgico all’addome, per le ferite che essa stessa si è provocata con la lama. Probabilmente uno dei due coltelli usati per colpire a morte le bimbe. La prognosi resta riservata e domani dovrà affrontare un altro piccolo intervento.
La 37enne è piantonata in nosocomio dai carabinieri, è in stato di arresto e l’accusa nei suoi confronti è di triplice omicidio aggravato dai vincoli di parentela. Nella mattinata di lunedì, l’ex marito della donna, Baskim Dobrushi, ha fatto ritorno a Lecco probabilmente ospite del fratello: una palazzina a lato del centro culturale islamico, dove aveva trovato ospitalità dopo la separazione. Oggi dovrà essere sentito dai carabinieri. L’incontro è previsto per il pomeriggio in un luogo non noto, per evitare il contatto con la stampa.
L’ex coniuge, operaio 45enne, sabato era partito per l’Albania, pare insieme alla nuova compagna. Una separazione, definita nei mesi scorsi, che sembra abbia toccato profondamente Eldira e che potrebbe essere all’origine del tragico gesto.
Nel frattempo la casa del dramma, un’abitazione al secondo piano del civico 87 di Corso Bergamo, resta sigillata e una pattuglia dei carabinieri staziona nella corte del condominio. All’esterno c’è chi ha voluto lasciare un piccolo segno di vicinanza alle piccole vittime, un orsetto di peluche appeso alla ringhiera esterna della palazzina insieme ad un messaggio: “Ciao cari angeli, sarete sempre nei nostri cuori”.
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