Droga, due arresti dei carabinieri a Valmadrera

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    Arrestati dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Lecco due italiani responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso.

    Nella tarda mattinata del 2 settembre, a Valmadrera, i carabinieri del nucleo investigativo del comado provinciale di Lecco,  con la collaborazione dei colleghi della locale stazione e del nucleo cinofili di Casatenovo, hanno arrestato due italiani responsabili di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa nei ginorni scorsi dal Gip del tribunale di Lecco: S.M. pregiudicato di 42 anni, residente a Milano ma di fatto domiciliato in provincia e  B.N. operaio di 41 anni residente a Valmadrera.

    Il provvedimento è frutto di un’attività d’indagine avviata alcuni mesi or sono dai militari del nucleo investigativo, a conclusione di una precedente analoga attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. In quel caso era stato infatti individuato dai CC un personaggio sospettato di spacciare stupefacente, in particolare nella zona di Valmadrera. Da qui le indagini dei carabinieri, condotte soprattutto con sistemi “tradizionali” (pedinamenti e servizi di osservazione) ma anche con intercettazioni, protratte per alcuni mesi, che hanno permesso di accertare come S.M., con la collaborazione dell’altro arrestato, gestisse un vasto traffico di stupefacenti nella zona di Valmadrera, effettuando molte cessioni di modesti quantitativi di stupefacente in favore di numerosi clienti abituali.

    Nel corso delle perquisizioni domiciliari operate nella circostanza dell’arresto dei due sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni grammi di cocaina ed hashish, che si vanno ad aggiungere ai seppur esigui quantitativi già sequestrati durante l’attività d’indagine.

    I due arrestati, condotti inizialmente presso la caserma del comando provinciale di Lecco, terminate le formalita’ burocratiche sono stati infine tradotti alla casa circondariale di Lecco, dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.