E’ morto Antonio, lo storico usciere della Provincia di Lecco

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    Se n’è andato questa mattina, all’età di 50 anni, all’ospedale Maggiore di Milano dov’era ricoverato. Se n’è andato dopo aver lottato per anni contro una malattia che alla fine non gli ha lasciato scampo. Eppure, lui, Antonio Medaglia, con quel male che lo tartassava da tempo aveva imparato con fatica e con dolore a conviverci. Calabrese di origine Antonio è stato assunto alla Provincia di Lecco l’8 maggio del 1995 e da allora ha svolto il suo lavoro con impeccabile professionalità.

    “Era una persona splendida – ricorda il presidente della Provincia Daniele Nava – ha sempre dimostrato un attaccamento al lavoro incredibile e nonostante le  pesanti cure era sempre presente. Non ha mai mollato fino all’ultimo, ha lottato con dignità; era una persona orgogliosa, sempre disponibile e sorridente e molto scrupoloso sul lavoro. Una persona semplice, ma grande. Ci mancherà”.

    A ricordarlo è anche il sindaco Virginio Brivio (ex presidente della Provincia): “Mi ha colpito la triste notizia della scomparsa del signor Medaglia. Una persona sempre cordiale e disponibile, che per lungo tempo ha combattuto contro una brutta malattia. Mi ricordo, in modo particolare, la sua dolcezza e cortesia. Quando tornava in Calabria, la sua terra d’origine, in visita ai familiari non mancava mai di portare una bella scorta di dolci tipici, che donava a colleghi e qualche volta anche a me, quando ero Presidente. Condividevamo spesso anche le notizie sulla sua salute e la solidarietà dei colleghi della Provincia credo sia stata per lui motivo di conforto. “.

    Anche Luciana Rondalli, responsabile della Segreteria Generale della Provincia ricorda: “Il suo lavoro cominciava alle 8 di mattina, ma Antonio preferiva arrivare alle 7.30 perchè voleva essere il primo e soprattutto perchè voleva accogliere il personale dell’ente e gli amministratori. Quando entrava il presidente non mancava mai di alzarsi in piedi e salutare. Aveva un grande senso istituzionale e un forte attaccamento al lavoro. Era una persona riservata, ma sempre cordiale e disponibile. Quando rientrava dalle sue cure, mi è capitato di chiedergli: ‘Ma Antonio, non è il caso di stare a casa per riposare qualche giorno?’. Lui mi rispondeva: ”No, preferisco venire a lavorare perchè qui sono vicino ai miei amici…”.

    Antonio Medaglia, lascia una sorella, che in questi ultimi mesi lo ha raggiunto a Lecco. I funerali del compianto Antonio si terranno mercoledì, alle 10.45, nella chiesa di Pescarenico, quindi la salma verrà tumulata nel cimitero del paese natio.