E’ morto Frate Claudio, l’ex leader dei “Biglietto per l’Inferno”

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Frate Claudio Canali

 

LECCO – “Fra Claudio ha concluso la sua avventura terrena. Adesso riposa tra le braccia della Vergine Maria”. Poche parole per annunciare la morte di Frate Claudio, al secolo Claudio Canali, classe 1952 di Molteno.

Si è spento nella serata di ieri, lunedì 27 agosto, nell’Eremo della Beata Vergine del Soccorso a pochi chilometri da Minucciano (Lucca), comune della Garfagnana sul confine con la Lunigiana.

I funerali saranno celebrati all’eremo domani, mercoledì 29 agosto, alle ore 16. Frate Isaia, questo il nome con cui si faceva chiamare, ha lottato contro la malattia, prima di accettare serenamente di tornare alla casa del Padre.

Claudio Canali a sinistra nel 1974, foto Album “Il tempo della semina”, a destra una foto di Frate Claudio del 1995

 

Vocalist e flautista dei Biglietto per l’Inferno, un gruppo che venne formato a Lecco, nel 1972, da alcuni componenti di due formazioni appena sciolte (i Gee e i Mako Sharks), e incise l’omonimo album d’esordio nel 1974.

Nel 1990, però, decide di dedicarsi all’eremitaggio secondo la regola benedettina, presso l’Eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano, sotto le pendici del pizzo Uccello. Cresciuto a Valmadrera, Frate Claudio iniziò a suonare per qualche anno il flicorno baritono nella banda musicale Santa Cecilia. Quindi la nascita della storica band Biglietto per l’Inferno di cui sarà autore di testi, cantante e musicista (flauto traverso).

Oggi Frate Claudio era diventato artista a tutto tondo, poeta, disegnatore, intagliatore di legno, scultore di marmo.