E’ morto l’imprenditore Renato Bonaiti. In lutto anche il mondo del calcio lecchese

Tempo di lettura: 2 minuti
Renato Bonaiti

Proprietario insieme al fratello dell’azienda Mobili Bonaiti

Nel 1975 aveva fondato la squadra di calcio battezzata col nome della sua azienda

LECCO – E’ morto all’età di 86 anni l’imprenditore lecchese Renato Bonaiti titolare, insieme al fratello Paolo, dell’azienda Mobili Bonaiti, oggi Bonaiti Arredamenti situata in via Caduti lecchesi a Fossoli a Lecco, realtà tutt’ora florida e condotta dai nipoti Giuseppe, Simona e Massimo.

Persona riservata e discreta, Renato Bonaiti aveva iniziato sin da piccolo a frequentare la bottega di falegnameria del padre Giuseppe, così come il fratello Paolo. L’abilità nella lavorazione del legno e la lungimiranza imprenditoriale hanno consentito alla Mobili Bonaiti di crescere, divenendo un’azienda di riferimento nel settore dell’arredamento.

Per Renato Bonaiti il lavoro era anche una passione che l’ha accompagnato per tutta la vita, anche dopo il pensionamento quando non ha mai smesso di recarsi in azienda. Alla passione per il lavoro se ne affiancava un’altra: quella per il calcio. Tifosissimo sin da giovane del Torino e del Lecco, nel 1975 decise di fondare una sua squadra di calcio, conferendole il nome dell’azienda: Mobili Bonaiti, quasi a voler testimoniare in un “mix” le due sue grandi passioni. La Mobili Bonaiti per anni disputò campionati di calcio Figc militando in 3^ e 2^ categoria fino a raggiungere la 1^ Categoria. Una realtà sportiva ricordata ancor oggi che è stata per moltissimi calciatori lecchesi una seconda famiglia.

Sempre presente la domenica sugli spalti il signor Bonaiti ha mantenuto la presidenza fino agli inizi degli Anni ’90 quando la squadra venne accorpata alla formazione del Rancio. Nonostante la sua pacatezza non lo desse a vedere, la passione per il calcio era smisurata, a tal punto che quando decise insieme alla moglie di cambiare casa scelse di avvicinarsi allo stadio di Lecco “così – ebbe modo di dire – potrò andare a vedere le partite a piedi senza dover muovere la macchina”.

“Era discreto persino quando faceva il tifo – ricorda con commozione la figlia Caterina –  Mio padre riusciva a rendersi invisibile e nel contempo a far sentire la sua presenza. E’ stato un bravo padre e prima ancora un brav’uomo. Sempre presente e sempre al mio fianco, senza mai forzarmi nelle decisioni, neanche in quelle più importanti della vita. Quando dovetti scegliere la mia strada professionale mi disse: ‘Fai quello che vuoi. Sappi solo che io dal punto di vista scolastico non ti potrò aiutare’. E così ho potuto fare liberamente le mie scelte (Caterina è docente presso l’Istituto Bertacchi di Lecco, ndr) e a differenza dei miei cugini ho deciso di non lavorare in azienda. E’ stato un grande padre, mai scontato, molto pratico e di poche parole. Se solo riuscissi ad avere anche una piccola parte della sua grandezza sarebbe un dono bellissimo”.

Renato Bonaiti lascia la moglie Carla, la figlia Caterina col marito Claudio, i nipoti Adelaide e Jacopo, ed il fratello Paolo con Tullia.
I funerali si svolgeranno domani, martedì 6 aprile, alle 15.30, a Lecco, nella chiesa parrocchiale di Castello.