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MILANO – E’ morto stamattina, all’età di 61 anni, Alberto Zanni. Figura ormai nota in Valsassina, nonostante le sue radici fossero modenesi, per la precisione di Zocca, comune di 5mila anime o poco meno.
Venerdì 29 novembre, mentre stava montando un ristorante all’Artigianato in Fiera di Milano è stato colto da un’emorragia cerebrale entrando in coma fino a questa mattina, quando Zanni, purtroppo, è spirato nel letto di un ospedale milanese dov’era ricoverato.
Businessman nel mondo della ristorazione dedicata a fiere ed eventi, una decina di anni fa Zanni approdò in Valsassina iniziando a gestire il ristorante della Sagra delle Sagre. La direzione dell’organizzazione fieristica era alla ricerca di un professionista e su consiglio di alcuni standisti il direttivo contattò Zanni che decise di assumere l’incarico.
Da quel giorno si può dire che per l’imprenditore modenese sbocciò, ci permettiamo di dire, quasi un vero e proprio amore per la Valsassina dove tutt’ora era impegnano in occasione dell’appuntamento agostano valsassinese, ma non solo. Infatti, Zanni da qualche anno aveva preso in gestione anche il Risto Funivia di Barzio, il primo locale che si trova appena scesi dalla funivia di Bobbio. Quella volta fu l’Itb (Imprese Turistiche Barziesi) a contattare Zanni per proporgli l’affare, e anche in quel caso accettò.
A ricordarlo oggi è Riccardo Benedetti, direttore della Sagra delle Sagre: “La notizia ci ha colpiti. E’ giunta come un fulmine a ciel sereno. Zanni era un personaggio nel vero senso della parola. Sempre preso, indaffarato, ma nel contempo sempre mosso da un sano ottimismo che spesso cercava di iniettare anche noi. Quante volte ci ha spronati e ci ha spinti sull’onda del suo entusiamo ad andare avanti, a fare meglio, a non mollare. La sua presenza si sentiva e si è sempre reso disponibile e collaborativo. Quella che ci è giunta oggi è davvero una brutta notizia, Alberto ci mancherà tanto”.
