“Lascialo andare per le tue montagne”. L’addio degli Alpini a Luigi

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LECCO – “Quando indossi il cappello degli Alpini succede qualcosa di magico, diventi Alpino. E quando un Alpino viene a mancare non è morto, ma è soltanto andato avanti, posando lo zaino. Luigi, come mi dicevi sempre, andiamo avanti, con forza e coraggio”.

Il presidente Marco Magni

Non ha trattenuto l’emozione Marco Magni, presidente della Sezione Alpini di Lecco, oggi riunita per dare l’ultimo saluto a Luigi Bossi, alpino e vicepresidente della Sezione Ana Lecco, scomparso lo scorso sabato a seguito di un malore mentre si trovava alla baita Gruppo Grigna degli Alpini di Castello, ai piedi del Medale.

Piena la Basilica di San Nicolò, a Lecco, dove sono stati celebrati i funerali del 76enne: accanto ai parenti e agli amici tutti gli Alpini della Sezione di Lecco con i rispettivi gagliardetti. Ad accompagnare la funzione i canti del Coro Grigna.

“Solo Dio può svelarci il mistero della vita – ha detto Mons. Cecchin, prevosto di Lecco, che ha celebrato la funzione insieme a Don Ottavio Villa, parroco di Maggianico, rione dove Luigi abitava – anche se in certi contesti è difficile comprendere il perchè”.

“Ho conosciuto Luigi – ha proseguito il prete, ricordando un episodio – una volta gli avevo preso il cappello da Alpino e me l’ero messo in testa, lui aveva riso: “Prevosto!” mi aveva detto. Luigi era una persona aperta e disponibile, quando avevi bisogno di un consiglio c’era sempre. Oggi siamo qui a dare l’ultimo saluto al nostro fratello, ma ricordo cosa rispose San Luigi alla domanda ‘Se il Signore ti chiamasse in questo momento cosa faresti?’ ‘Continuerei a stare con voi’. La grandezza di una persona sta nel vivere ogni istante con la pienezza dell’attesa della chiamata di Dio. Come il Santo, Luigi sarà sempre con noi. Mi rivolgo soprattutto ai nipoti – ha concluso il prevosto – il vostro nonno era grande, ricordatevi i suoi insegnamenti“.

Dopo la lettura della preghiera dell’Alpino è toccato al presidente Magni ricordare Luigi Bossi: “Fin dal mio primo anno di presidenza è stato il mio vice, o meglio, è stato come un padre che prende per mano un figlio e lo accompagna nel viaggio della vita, pieno di insidie“. E ancora: “Luigi è sempre stato quell’Alpino che è difficile da raccontare, perchè non si trovano le parole giuste per definire il suo grande amore per la moglie Adriana per i figli, per i nipotini e anche per tutte le penne nere. Oggi siamo qui per dirti il nostro grazie Luigi, perchè hai trasmesso i valori di sobrietà, concretezza, umiltà e senso del dovere verso il prossimo ai tuoi familiari e a tutti gli Alpini della Sezione di Lecco”.

“Non posso dimenticare – ha proseguito il presidente – quando al telefono sentendo la tua voce mi spingevi ad andare avanti perchè consapevoli che stavamo lavorando per il bene dei nostri Alpini. Come mi dicevi al telefono Luigi andiamo avanti con forza e coraggio, senza indugi perchè il sentiero tracciato è quello giusto. Signore ti chiediamo per lasciarlo andare tra le tue montagne, dove incontrerà i presidenti e gli Alpini che ci hanno già lasciato e che gli prepareranno una grande festa. Lascialo andare per i sentieri dell’eternità”.

Al cordoglio degli Alpini lecchesi si è unito quello del presidente nazionale Sebastiano Favero, che nella serata di domenica ha inviato un messaggio al presidente Magni. Il ricordo di Luigi Bossi una frase di Teresio Olivelli, patriota: “Non nell’amore delle terrene cose riposa sommerso lo spirito mio, ma nell’amore immensamente più grande di Dio. Il tuo presidente con gli alpini della sezione di Lecco”.

L’ultimo viaggio dell’amato Alpino sarà verso Chiavenna, luogo dove verrà sepolto.

 

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