Grazia Scurria: “Perché siamo contrari allo svincolo di Maggiana”

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    Grazia Scurria
    Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune”.

    MANDELLO – “Lo svincolo della SS 36 da e per nord sia inutile e costoso. Si andrà con quest’opera pubblica a spendere inutilmente molti soldi pubblici solo per un chiarissimo puntiglio di una vecchia politica che torna a rivendicare vecchie idee, che il corso dei tempi e la novità della legislazione in materia di rispetto dei beni paesaggistici e dei terreni agricoli avrebbero consigliato di abbandonare.

    Il nostro gruppo è convinto che uno svincolo per la sola direzione da e per nord sia inutile, perchè il rapporto costi/benefici è assolutamente impari.

    I costi sono ingenti: il costo ambientale: l’opera pubblica va a completare la devastazione ambientale operata anni fa con la realizzazione di inutili aree di servizio, edificate al solo scopo di valorizzare i terreni di pochi e deprezzare quelli di molti cittadini mandellesi. Le colline sotto Maggiana, che prima di essere violentate dall’insediamento delle aree di servizio, erano uno dei luoghi paesaggisticamente più pregevoli e ammirati del ramo lecchese del lago di Como, verranno definitivamente deturpate da uno svincolo previsto per la metà della sua lunghezza in rilevato e che, anche per questo, inciderà sul paesaggio e sulla qualità dell’aria e della vita, pensando alle immissioni rumorose e di scarichi in atmosfera,

    Il costo di bilancio: l’opera pubblica, che prevede il collegamento tra “l’incompiuta” dell’area di servizio a monte della SS 36 e la frazione di Maggiana, pur consistendo in poco più di 100 mt di lunghezza, costerà ai mandellesi non solo i 500.000 euro appostati per ora a bilancio, ma molto di più, se si considera che metà dell’opera sarà un ponte e che anche la viabilità mandellese necessita di interventi. La rotonda che si sta realizzando su via Segantini ne è solo un esempio. Lo svincolo quindi costerà alle tasche dei mandellesi almeno un milione di euro.

    i benefici sono pochi:

    • Il presunto beneficio dell’afflusso di turisti non tiene conto del fatto che i turisti arrivano per la stragrande maggioranza dei casi da sud e pertanto non usufruiranno dello svincolo, nè in entrata nè in uscita dal paese
    • Il presunto beneficio per il territorio limitrofo è fasullo, visto che Abbadia già gode dello svincolo in zona Orsa maggiore, sicuramente più comodo da raggiungere rispetto a quello di Maggiana e i liernesi non torneranno certo a Mandello per dirigersi a nord, il che limita il bacino di utenza che potrà veramente utilizzare l’infrastruttura.
    • Il presunto beneficio per le aziende dell’alto lago confligge con gli stessi risultati dell’indagine del traffico effettuata a corredo della documentazione della Variante: solo poche decine di auto partono da Mandello nelle ore di punta (cioè quelle in cui la gente si reca al lavoro) per dirigersi a nord, quindi non vi sarà alcun beneficio per le aziende che, semmai, avrebbero avuto bisogno di uno svincolo per i mezzi pesanti.

    Non vogliamo che i soldi dei cittadini vengano spesi in un’opera pubblica inutile e dannosa quando le infrastrutture esistenti necessitano di manutenzione urgentissima: è di poche settimane fa la notizia che la Provincia di Lecco necessita di decine di milioni di euro per mettere in sicurezza i ponti e le strade esistenti. Solo un’amministrazione miope può pensare di restare ferma ad un’idea di vent’anni fa, senza considerare la realtà di oggi, senza tenere conto dei fatti di Annone, di Genova.

    Lo studio di fattibilità effettuato in passato dalla Provincia di Lecco insieme ai comuni di Mandello, Lierna ed Abbadia era ed è uno studio valido, tanto che anche questa variante mantiene l’ingresso per Lecco di quello studio.

    Poi, non si comprende perché, questa amministrazione decide di attuare lo svincolo da e per nord, ovvero quello che serve il 2% dei veicoli che transitano sulla SS36, anziché trovare le risorse per realizzare l’ingresso verso Lecco, che verrebbe utilizzato dal 98% degli automobilisti (dati dello studio del traffico allegato alla variante). Sicuramente lo svincolo da e per nord è più economico, ma è altrettanto vero che dal punto di vista ambientale sia la scelta peggiore che si potesse fare perché va ad insediarsi sui pendii più belli di Maggiana, sopravvissuti al primo scempio delle aree di servizio.

    Investire risorse pubbliche, a partire da quelle impiegate per questa Variante urbanistica per arrivare a quelle stanziate a bilancio per lo svincolo da e per nord, è una scelta scellerata che non condividiamo. Per fortuna ci resta la speranza che questa amministrazione concluda il suo mandato senza riuscire a mettere la prima pietra e che quella che le succederà possa eliminare l’idea dello svincolo solo da e per nord”

    Grazia Scurria
    Casa Comune Mandello