I dati della Protezione Civile: “Finalmente una diminuzione, ma serve cautela”

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Contagi, Borrelli: “Oggi registrato l’incremento più basso dal 10 marzo”

L’Iss sull’uso delle mascherine: “Va bene usarle, ma le regole ‘principe’ sono il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani”

ROMA – I dati del contagio da Coronavirus sono confortanti anche a livello nazionale. Lo ha fatto sapere il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel punto stampa sull’emergenza sanitaria. “Si conferma il trend di diminuzione di crescita dei contagiati – ha dichiarato – anzi, oggi si registra l’incremento più basso di casi registrato dallo scorso 10 marzo”.

I dati di oggi in Italia

Sono ad oggi 94.067 i malati in Italia (+880 rispetto a ieri). 61.556, il 65%, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi. Si allenta anche la pressione sugli ospedali: “I pazienti ricoverati in Terapia Intensiva sono 3792, – 106 rispetto a ieri, e 28.718 sono quelli ricoverati non in Terapia Intensiva, -258 rispetto a ieri”. Chiudono il bollettino della giornata il numero dei guariti, 24.392 (+1555) e quello dei decessi, 604.

Finalmente una diminuzione: “Ma serve cautela”

Alla conferenza stampa era presente anche il dottor Giovanni Rezza, Dirigente di Ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e Direttore del Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate. “Finalmente vediamo una diminuzione dei numeri del contagio, dopo il plateu la discesa sembra iniziata – ha dichiarato – ma non cantiamo vittoria, questo virus resta in circolo nella popolazione, va ricordato, dunque non va gridata ‘tana liberi tutti’. Bisognerà ingaggiare una dura lotta, questa prima battaglia la stiamo affrontando con successo, speriamo sia duraturo ma teniamo conto che bisognerà mantenere rigorosamente tutte le misure di distanziamento sociale. Ogni rilassamento può significare la ripresa della circolazione del virus”.

Rezza ha anche parlato dei test sierologici in fase di studio: “Se hanno le caratteristiche giuste questi test possono essere davvero importanti per studiare la reazione dell’organismo al virus, al momento quelli studiati fino ad ora non hanno presentato specificità e sensibilità soddisfacenti. Prima di cominciare ad effettuarli dobbiamo avere i test corretti”.

Mascherine sì o mascherine no? ISS: “La regola principe resta il distanziamento sociale”

Infine, un accenno alla dibattuta questione delle mascherine.  Proprio oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva dichiarato ‘inutile’ l’utilizzo di questi dispositivi di protezione da parte delle persone sane. Sull’argomento Rezza ha chiarito: “L’Oms in parte ha ragione, la misura principe per evitare il contagio resta il distanziamento sociale, unitamente al lavaggio frequente delle mani. Detto ciò, è vero che le mascherine permettono di proteggere gli altri dalle goccioline di saliva che tutti noi emettiamo. Nel caso di pazienti asintomatici queste sono veicolo del virus, dunque portare la mascherina di fatto consente di tutelare gli altri da noi. Vanno indossate con quest’ottica. Pertanto, a mio parere, in luoghi chiusi dove non è possibile mantenere la distanza di un metro è consigliabile indossarla”.