Il calcio lecchese piange lo storico collaboratore Ugo Roncaletti

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Ugo Roncaletti
Ugo Roncaletti

“Il suo carattere diretto, a volte brusco non piaceva a tutti, ma in fondo era un buono”

I funerali si terrano oggi, giovedì, alle 14.30 a Germanedo

LECCO – “Ugo ho un tacchetto da cambiare, riesci?” Lui ti guardava e tempo zero in rigoroso dialetto lecchese rispondeva a gran voce: “Te vegnet a dumandam la duménega, des minoeutt prem de la partìda? Chi ròp che te ghet de vardai al venerdé!” (vieni a chiedermelo la domenica, dieci minuti prima della partita? Queste cose le devi guardare al venerdì). Poi prendeva lo scarpino da calcio e borbottando sotto i suoi baffoni spariva, per ritornare pochi minuti dopo con tutti i tacchetti nuovi, aggiungendo: “Dam scià anche che l’òltra scarpa, inscé te giughet cunt i scarp a pòst” (Dammi anche l’altra scarpa, così giochi con le scarpe a posto).

Ugo Roncaletti, classe 1946, era così: brotolone, diretto, schietto, ma dietro la sua scorza dura c’era il cuore grande di un uomo buono.

Se n’è andato martedì scorso, dopo aver lottato fino all’ultimo con la malattia. Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia, in particolar modo dal mondo del calcio lecchese che lo ho visto per decenni attore non protagonista, ma instancabile e infaticabile collaboratore dietro le quinte: magazziniere, factotum, autista, accompagnatore, capace di dedicare anima e corpo ai colori della propria squadra.

Ugo Roncaletti

Nativo di Malavedo si era poi trasferito prima in zona Caleotto e poi a Germanedo, rione dove viveva con la famiglia da oltre 40 anni. Convolato a nozze con la moglie Carla ha avuto due figli, Roberto e Giordano. Saldatore di professione prima alla SAE e poi all’Acel, gli ultimi anni di lavoro li ha svolti alle dipendenze della Calcio Lecco in qualità di magazziniere e factotum, arrivando a coniugare quella che era la sua immensa passione per il calcio con il lavoro.

Una volta in pensione, Ugo Roncaletti si è dedicato completamente al calcio: dopo aver lasciato il Lecco dei famosi Raggi, Seveso, Frigerio, Rota (solo per citarne alcuni) andò al Rancio divenuto poi Belledo-Rancio, approdando successivamente alla Brianza-Cernusco, quindi all’Olginatese dov’era tutt’ora.

“La sua passione lo ha accompagnato fino all’ultimo – racconta il figlio Roberto – Persino gli ultimi giorni di vita, dal letto dell’ospedale, mi dava istruzioni, preoccupato che a Olginate fosse tutto a posto. Chi lo ha conosciuto, sa benissimo che mio padre era un ‘brontolone’, ma sempre disponibile e pronto a dare una mano e a farsi in quattro pur di essere d’aiuto. Così era in famiglia, un papà e soprattutto un nonno spaziale. Il suo carattere diretto e a volte brusco non piaceva a tutti, ma in fondo era un buono”.
E la dimostrazione alla famiglia Roncaletti è arrivata in questi giorni, dall’infinità di persone che ha voluto manifestare la propria vicinanza e il proprio affetto.
“A nome mio e di tutta la mia famiglia vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini”.

E il cordoglio è arrivato anche dall’US Olginatese: “Ugo, per noi, ha rappresentato un pezzo di storia. Un uomo, un tifoso, ma anche un amico che non dimenticheremo mai per la passione con la quale ha vissuto da vicino la nostra società”.

Il Direttore Sportivo Giovanni Vassena lo ricorda così: “Per me Ugo era come uno zio, siamo dello stesso rione (Germanedo) mi ha visto crescere e quando è venuto con noi ad Olginate ha portato la forza di quel grande lavoratore che era. Buon viaggio Ugo, mi mancherai!”

Mentre il Direttore Generale Fabio Galbusera aggiunge: “Questa è una notizia tristissima che mai avrei voluto sentire! Ugo è stato con me per diverso tempo ed insieme, abbiamo condiviso gioie, sofferenze e decisioni per la nostra squadra: aveva la nostra società nel cuore. Perdiamo una persona capace, generosa, affidabile ed appassionata! Oggi, ci viene a mancare una parte integrante ed importante che nessuno, potrà mai sostituire. Faccio le mie personali condoglianze e quelle di tutta la società alla famiglia. Ci uniamo nel vostro immenso dolore per la scomparsa del Nostro meraviglioso Ugo. Un abbraccio”.

Ugo Roncaletti era un uomo di altri tempi, uno di quelli che non te le mandava a dire, una persona schietta, ma altrettanto dinamica, solerte ed entusiasta. Un uomo che ha vissuto per anni nel mondo del calcio lecchese mai da protagonista, consentendo tuttavia a generazioni di ragazzi di coltivare e vivere la grande passione per il gioco del calcio.

I funerali di Ugo Roncaletti si terrano oggi, giovedì 29 settembre, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Germanedo. A piangerlo insieme alla moglie Carla, ai figli Roberto con Lara, Giordano con Fiorella, e ai nipoti Marco, Andrea, Davide ed Elisa, le sorelle, tutti i parenti e i numerosissimi amici e conoscenti.