Cimiteri: Monumentale e Laorca mete culturali

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    Ai più potrebbe sembrare un po’ strano, persino fuori luogo, pensare che un cimitero possa diventare un luogo di interesse culturale. Eppure i cimiteri Manumentale di Lecco e quello di Laorca sono stati inseriti dal Consiglio d’Europa nella “Route Europea dei Cimiteri Monumentali”.

    Del resto nel 2005 Tiziana Rota aveva già sottolineato e dato risalto al Monumentale pubblicando un prezioso libro il cui titolo è alquanto esaustivo: “Cimitero Monumentale di Lecco, un museo a cielo aperto”. Opera che ha preso vita grazie al contributo dell’Associazione Amici dei Musei. Nel camposanto di via Parini infatti vi sono opere scultoree funebri di grandi artisti quali: Francesco Confalonieri, Romano Rui, Giuseppe Mozzanica e Giannino Castiglioni per citarne alcuni; vi sono inoltre sepolti personaggi di spicco come Antonio Stoppani, Carlo Vercelloni e i fratelli Torri Tarelli.

    Approdando invece al camposanto di Laorca la magnificenza del luogo è data dal meraviglioso anfiteatro di grotte naturali in cui si incastona il cimitero a due piani. Molti gli scettici che al sentir dire: “Il cimitero di Laorca è bellissimo”, arricciano il naso, per poi ricredersi rimanendo a bocca aperta nell’osservare la cornice naturale fatta di grotte e splendide stallattiti che avvolgono il cimitero. Tra i nomi più conosciuti, qui trovano riposo anche i coniugi Enrico Falck e Irene Rubini Falck capostipiti della nota famiglia di imprenditori, ma anche il missionario Padre Augusto Gianola.

    L’itinerario voluto dal Consiglio d’Europa, raggruppa 53 cimiteri in 18 Paesi e, come accennato, comprende anche Lecco con il cimitero Monumentale e il cimitero paesaggistico di Laorca. Lecco ha ottenuto tale riconoscimento in ragione della centralità dei cimiteri europei nel patrimonio dell’umanità e dell’importanza dell’opera di promozione e diffusione della conoscenza che vi si svolge. Tale azione di comunicazione culturale è particolarmente significativa se si calcolano in oltre 5 milioni i visitatori che nel 2009 hanno passeggiato fra questi luoghi, sacri ed emozionali ad un tempo, e fra questi un numero crescente ovunque lo fa per interesse storico e artistico.

    I 53 cimiteri, dislocati in 39 città (fra cui le italiane Genova, Roma, Firenze, Lecco, Parma, oltre che Parigi, Madrid, Valencia, Londra, Oslo, Stoccolma, Berlino e Varsavia), offrono infatti, con la loro varietà e complessa distribuzione geografica, un mosaico dei costumi cimiteriali e funerari maggiormente rappresentativi dell’Europa degli ultimi due secoli; ma soprattutto sono in grado di documentare la più recente storia, e storia dell’arte, europea, rivelando attraverso le loro opere, le sculture e la loro stessa collocazione urbanistica la cultura e l’identità, non solo religiosa, delle città in cui sono collocati.

    L’interazione e la collaborazione fattiva fra i membri dell’itinerario faciliterà questo compito. A tal fine il primo atto della neonata rete è stato quello di promuovere a Barcellona, il 13 e 14 gennaio scorsi, una doppia giornata di formazione sul tema “Memoria storica nei cimiteri europei. Patrimonio funerario e turismo culturale”. Primi obiettivi l’edizione in più lingue di una guida comune, in formato cartaceo ed elettronico, e l’applicazione ai cimiteri dei più recenti sistemi di promozione offerti dalle nuove tecnologie informatiche e da internet, come codice QR e social network.

    In contemporanea si è svolta la prima riunione del comitato scientifico incaricato di supervisionare i lavori delle città partecipanti, composto da Mauro Felicori (Comune di Bologna), Javier Rodríguez Barberán (Università di Siviglia), Gian Marco Vidor (Max-Planck Institut di Berlino), Julie Rugg (Università di York), Madame Von Plessen, Jordi Tresserras (Università di Barcellona), José María de Juan (Università di Alcalá de Henares).

    La città di Lecco ospiterà nella giornata di venerdì 10 giugno una delegazione del Comune di Bologna, guidata da Mauro Felicori, fondatore dell’Asce, Association of Significant Cemeteries in Europe, di cui egli è stato presidente fino al 2007. Dopo la visita ai due cimiteri monumetali di Lecco, si terrà in Comune una riunione tecnico-programmatoria e alle 18, nella sala consiliare, incontro pubblico con i cittadini dove interverranno: Virginio Brivio, sindaco di Lecco,  Mario Moschetti, assessore ai servizi cimiteriali, Mauro Felicori, direttore del settore Cultura e Rapporti con l’Università del comune di Bologna, membro del Comitato Scientifico della Route Europea, Tiziana Rota, presidente associazione “Amici dei Musei di Lecco” co-organizzatrice dell’iniziativa.

    (Fotografie tratte dai siti: http://valeriofioroli.altervista.or e www.amicideimusei-mikrokosmos.it)