Il lutto di Ballabio. In tantissimi per l’addio a Pino Pedrazzoli

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BALLABIO – “In questo momento un’intera comunità, la nostra, si unisce nel cordoglio dentro e fuori la chiesa. Ballabio è in lutto cittadino per la scomparsa di un uomo che ci ha insegnato qualcosa nella vita, e vorrei dire persino nella morte”.

E’ stato il sindaco Alessandra Consonni a ricordare per prima Pino Pedrazzoli, il 67enne tragicamente scomparso investito da un’auto mentre passeggiava sul marciapiede a pochi passi da casa sua, chiaccherando con un amico.

I funerali di Pedrazzoli si sono svolti questa mattina, lunedì, presso la Chiesa di San Lorenzo a Ballabio: in paese è stato proclamato il lutto cittadino.

Tantissime le persone che hanno preso parte alle esequie, dentro e fuori la chiesa. Accanto ai familiari e alle autorità la Protezione Civile, di cui Pino Pedrazzoli era attivo volontario, gli amici del calcio, dell’Uisp (associazione per affiancare i giovani diversamente abili allo sport) e i tantissimi amici e conoscenti, scossi da una tragedia che fatica a trovare spiegazioni. 

“Il dolore grande per la tragedia che lo ha strappato al nostro paese – ha detto il primo cittadino – dimostra che egli era un uomo amato, ed era amato perchè sapeva fare del bene o meglio, nutrire sentimenti profondi e completi e darne dimostrazione quando serviva. Ricoderò Pino Pedrazzoli come un uomo  schietto capace di criticare se qualcosa non andava, ma che offriva il suo braccio per mettere le cose a posto. Un uomo che un tempo – ha ricordato Consonni – ho avuto come avversario in Consiglio Comunale e che adesso tante volte mi è stato di sprone. Un uomo che non ha mai guardato alla fazione ma al bene dell’intera comunità. Un uomo che ha nella sua vita ha dedicato all’impegno sociale uno spazio importante, insieme a quelli che per un cristiano si chiamano doveri di Stato, l’amata famiglia e il lavoro“.

“Sono certa – ha proseguito commosso il sindaco – che i volontari della sua amata Protezione Civile sarebbero orgogliosi di intitolare i colori del loro gruppo al compagno così tragicamente scomparso. Vorrei ricordare il suo impegno nella promozione sportiva, uno sforzo che sarà doveroso non disperdere. Nella morte inattesa e imprevedibile Pino Pedrazzoli ci ha dimostrato qualcosa che a ben pensarci è costume di tutta la sua vita: l’umiltà della condizione umana”. Infine il primo cittadino si è rivolto alla moglie Loredana: “Le sia di conforto la certezza che di questa vita edificante ne faranno tesoro non soli i figli e i parenti ma tanti concittadini, che pensando a suo marito avranno modo di meditare sul senso della vita e sulla bellezza di offrirla alla propria comunità e non solo“.

E’ stata quindi stata la figlia Victoria ad invocare un forte e lungo applauso per il padre: “Oggi la Chiesa è piena di gente, per te. So che tutti vorrebbero dirti quanto ti vogliono bene, ma siccome non so se possiamo farlo ho pensato che possiamo fartelo sentire, quindi papà, questo applauso è per te”.

Al termine della funzione i compagni della Protezione Civile e della Calcio Lecco, di cui Pino Pedrazzoli era uno dei responsabili della sicurezza, hanno portato la bara fuori dalla Chiesa. Un ultimo e lungo applauso ha salutato il feretro. Pino Pedrazzoli è stato tumulato al Cimitero di Ballabio Superiore.