Il neo assessore all’Ambiente: “Sul Teleriscaldamento non cambio idea”

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    LECCO – La sua nomina all’assessorato all’Ambiente della giunta Brivio ha già provocato le prime critiche da 5 Stelle e sinistra che con lui hanno condiviso la battaglia sul Teleriscaldamento, ma Alessio Dossi, ex presidente di Legambiente Lecco, chiarisce: “Non ho cambiato idea rispetto al progetto”.

    “Ho risentito in questi giorni una vecchia intervista rilasciata due anni fa su questo tema, penso esattamente le stesse cose, va fatta però una distinzione tra quella che sarà la gestione dei rifiuti, sempre più improntata alla differenziazione, il futuro del forno inceneritore e il sistema di termodiffusione”.

    Dossi tiene innanzitutto a precisare l’autonomia di Legambiente rispetto al suo nuovo incarico amministrativo (“conseguentemente alla nomina ho lasciato il direttivo dell’associazione”) e chiede il distinguo dei ruoli.

    “Detto questo – prosegue – il mio lavoro in Comune metterà ovviamente al centro dell’agenda politica il tema della sostenibilità ambientale, quale punto di collegamento con tutte le altre tematiche. Voglio lanciare un appello alle diverse realtà del mondo lecchese, affinché, pur nel poco tempo di questa fine mandato ma con tanto entusiasmo, si possa orientare la città sempre più verso modelli sostenibili, nella mobilità ma non solo, per guardare alla società del futuro”.

    Riguardo al Teleriscaldamento, “credo che i vincoli indicati dalle amministrazioni comunali siano chiari e auspico che vengano rispettati; spetta a Silea fare in modo che ciò avvenga – spiega il neo assessore – ovvero che entro la scadenza dell’attuale autorizzazione ambientale si possa procedere allo spegnimento dell’inceneritore e che il Teleriscaldamento venga alimentato con fonti diverse da quelle fossili. Significa arrivare al 2032 con un percorso di riconversione del forno di Valmadrera”.