Il ricordo dell’architetto Giuliano Amigoni nel 10° anniversario della morte

Tempo di lettura: 2 minuti
L'architetto Giuliano Amigoni

Eletto nel 1975 in Consiglio Comunale a Lecco assunse l’incarico di assessore ai Servizi Sociali

Una Messa a suffragio sarà celebrata giovedì 13 gennaio alle ore 21 presso la Basilica di San Nicolò a Lecco

LECCO – Nel decimo anniversario della scomparsa dell’architetto Giuliano Amigoni, avvenuta l’8 gennaio 2012, una Messa a suffragio sarà celebrata giovedì 13 gennaio alle ore 21 presso la Basilica di San Nicolò a Lecco: lo ricordano in particolare la moglie Rosy e i figli Martino con Gilda, Chiara con Lucio, Francesco con Manuela, i numerosi nipoti.

Giuliano Amigoni, classe 1937, originario di Lecco e poi trasferitosi a Malgrate con la famiglia, è stato una figura di primo piano della nostra vita sociale e politica, forte della sua straordinaria fede cristiana maturata nell’esperienza di Comunione e Liberazione. Impegnato negli anni giovanili presso l’oratorio San Luigi di Lecco, successivamente presidente della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) e quindi in Gioventù
Studentesca, ha avuto incarichi dirigenziali nella FUCI degli universitari cattolici e nei Laureati Cattolici.

Eletto nel 1975 in Consiglio Comunale a Lecco (primo nella lista DC con il maggior numero di preferenze), secondo la sua sensibilità ed esperienza Amigoni assunse l’incarico di assessore ai Servizi Sociali. Identica carica ricoprì poi presso l’Amministrazione Provinciale di Como. La sua attività professionale, ricca di numerosi interventi di carattere pubblico e privato, è culminata nel progetto della nuova chiesa del Santo Spirito a Caserta di Valmadrera. Ma la sua azione si è distinta anche in campo culturale ed educativo: Giuliano Amigoni è stato tra i protagonisti della nascita della Cooperativa sociale Nuova Scuola, legata all’esperienza di Comunione e Liberazione, e quindi della gestione di elementari e medie “Pietro Scola” e “Massimiliano Kolbe” a Lecco, scuola dell’infanzia, elementari e medie al Molinatto di Oggiono.

È stato anche tra gli artefici della Cooperativa Dimensione Lavoro di Valmadrera, nata nel 1985 e tuttora attiva. Grande appassionato dell’arte in genere e della musica in particolare, diplomato in pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano, Amigoni si è anche esibito come concertista: ha infine scelto la strada professionale dell’architettura, ma sostenendo sempre lo sviluppo dell’educazione musicale.

In suo ricordo i familiari hanno a suo tempo costituito il Fondo Giuliano Amigoni presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese, con lo scopo di sostenere progetti di attività educative scolastiche, di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico lecchese, infine di iniziative formative musicali a favore dei giovani. Ancor oggi è possibile contribuire al Fondo secondo le modalità indicate sul sito della Fondazione comunitaria (https://www.fondazionelecco.org/).