Il Servizio Regionale Lombardo del CNSAS premia i suoi volontari emeriti

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    Da sinitra, Stefano Simeone capo gabinetto della Prefettura di Lecco, Stefano Simonetti Presidente Facente Funzione della Provincia di Lecco, Danilo Barbisotti Presidente Regionale del CNSAS e Marcello Sellari Vice Presidente del CAI Lecc

    PESCATE – Folla delle grandi occasioni a Pescate sabato pomeriggio per la cerimonia pubblica di consegna delle onorificenze del SASL con rappresentanze giunte da tutta la regione. Numerose le autorità presenti ed i volti noti nell’ambiente lecchese: Danilo Barbisotti Presidente Regionale del CNSAS, Stefano Simeone capo gabinetto della Prefettura di Lecco, Stefano Simonetti Presidente Facente Funzione della Provincia di Lecco, Virginio Brivio e Piero Busi sindaci di Lecco e Piazza Brembana, Alessandro Spada vice presidente regionale del CNSAS e già vice delegato della Lariana, Marcello Sellari Vice Presidente del CAI Lecco, Antonio Fumagalli attuale Delegato della XIX Lariana, Gian Attilio Beltrami responsabile della XIX Lariana per ventitré anni consecutivi, Roberto Chiappa e numerosi Consiglieri del CNSAS, Delegati, Capi Stazione e tantissimi Volontari del CNSAS Lombardo, tutti con le loro famiglie.

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    Uno scorcio del numeroso pubblico presente in sala

    Aspetto familiare rimarcato fin da subito da Spada che nell’intervento in apertura ha evidenziato le motivazioni che stanno alla base della volontà di introdurre le onorificenze (questo infatti è il primo anno che vengono conferite) e delle loro modalità di consegna: un modo semplice ma intenso per dire grazie a coloro che hanno contribuito a scrivere la storia del Soccorso Alpino e Speleologico fin dagli albori, ma soprattutto un grazie che si estende alle mogli ed alle famiglie dei volontari spesso lasciate quasi in secondo piano e nell’apprensione al momento della partenza per un intervento. Presenza delle famiglie fortemente voluta dagli organizzatori dell’evento a cui hanno risposto presente davvero in tanti.

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    Un momento della giornata di sabato

    Negli interventi istituzionali, il capo gabinetto Simeone ha elogiato il Soccorso per le sue attività di ricerca dispersi, protezione civile ed ovviamente per gli interventi in montagna, sottolineando come il coordinamento tra Prefettura e Soccorso Alpino è cresciuto negli anni raggiungendo una stima reciproca nata dalla consapevolezza che il CNSAS è una struttura di eccellenza nel panorama del volontariato, un vero e proprio corpo specialistico che lavora spesso nell’ombra anche mediatica ma con grande dispiego di uomini e mezzi. Non solo, sempre Simeone ha riconosciuto come fondamentale l’opera di sensibilizzazione alla frequentazione della montagna svolta dall’ente, ad esempio con la serie di opere confluite nel progetto Sicuri in montagna (http://www.sicurinmontagna.it/).

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    IX Delegazione Speleo

    Simonetti ha invece voluto ricordare come il Soccorso Alpino abbia “debuttato” a livello nazionale grazie al lavoro nei ministeri dell’indimenticato Daniele Chiappa ed ha ringraziato tutti per l’ottimo lavoro fin qui svolto, anche nel 50esimo della XIX Lariana, assicurando la costante vicinanza delle istituzioni.

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    V Delegazione Bresciana

    Il Vice Presidente del CAI Lecco Sellari, ha ricordato come il Soccorso Alpino sia nato come una branca del CAI, per poi prendere una propria conformazione ed autonomia.

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    VII Delegazione Valtellinese

    Tipico siparietto alpino quando, non essendo ancora giunto Virginio Brivio impegnato negli interventi per il maltempo nel Lecchese, Alessandro Spada non ha esitato a dare la parola a Piero Busi, sindaco di Piazza Brembana da ben 55 anni consecutivi, presente per accompagnare un amico premiato. Busi, nonostante la sorpresa, ha voluto regalare ai presenti la recita di un’Ave Maria nata da un voto dopo l’incontro con il Papa. Alla fine Virginio Brivio è arrivato ed ha sottolineato come il Soccorso Alpino si sia incredibilmente evoluto nei mezzi e nelle tecniche ma come restino fondamentali i valori e la passione di tante persone che mettono a disposizione tempo e capacità per aiutare chi è in difficoltà con fatica e dedizione.

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    IV Delegazione Orobica

    La cerimonia vera e propria di premiazione ha visto chiamare uno ad uno i volontari emeriti dagli attuali capi stazione di ciascuna zona, in un particolare intreccio generazionale, quasi una sorta di passaggio di consegna al contrario. L’attuale capo sezione di ogni zona ha presentato uno ad uno i volontari premiati, per poi lasciare loro la parola per un aneddoto ed un commento. Spezzoni di interventi, ricordi di emozioni indelebili, le origini dell’attuale organizzazione, vicende personali e storie di amicizia e condivisione sono riemerse dalle parole ma anche dai visi e dalle mani dei volontari emeriti. Ecco l’elenco diviso per le quattro Delegazioni territoriali e la Zona Speleo che copre l’intera regione.

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    XIX Delegazione Lariana

    Segue galleria fotografica

    ZONA V BRESCIANA (Brescia)

    • Tosana Domenico

    • Sandrini Alessadnro

    ZONA VI OROBICA (Bergamo)

    • Zanoletti Roberto

    • Regazzoni Nazzareno

    ZONA VII VALTELLINA / VALCHIAVENNA (Sondrio)

    • Confortola Alfonso

    • Pasquinotti Elio

    • Raisoni Benedetto

    • Silvestri Gianluigi

    • Spagnolo Giuseppe

    • Zini Alessandro

    ZONA XIX LARIANA (Lecco, Como, Varese, Pavia)

    • Bianchi Vittorio

    • Bianchi Giulio

    • Caprioli Alessandro

    • Codega Nicola

    • Codega Roberto

    • Costadoni Calimero

    • Fazzini Adelio

    • Fazzini Severino

    • Minonzio Giovanni

    • Segatel Luciano

    ZONA IX SPELEOLOGICA LOMBARDA

    • Samorè Tito

    • Follis Gianni

    • Vanin Adriano

    I capi stazione hanno poi lanciato un appello ai giovani ad avvicinarsi con passione e senza timori al Soccorso Alpino, una struttura che richiede da un lato un impegno continuo ma che in cambio offre la possibilità di migliorare ed esercitare le nuove tecniche del soccorso in montagna e anche grandi soddisfazioni sul piano umano, per il forte spirito di collaborazione che si crea, sia nei momenti difficili, sia in quelli di commemorazione e condivisione.

    Al termine della cerimonia, foto di rito ed un ricco aperitivo organizzato nell’ampio capannone fianco a fianco ai mezzi operativi, prima del “rompete le righe” ed il rientro a casa. Già, perché domani è domenica ed anche col brutto tempo qualche intervento può sempre essere in agguato: bisogna essere pronti!