Inchiesta “Oversize”: Giacomo Trovato arrestato in Calabria

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arrestatoLECCO – Meno di dieci giorni fa la Cassazione aveva confermato le condanne per Emiliano Trovato , figlio del boss Franco Coco Trovato, per il cugino Giacomo Trovato e per Paolo Schillaci, tutti e tre al centro dell’inchiesta “Oversize” sull’ndrangheta, che nel 2006 aveva portato all’arresto di 42 persone, e giovedì sera sono partiti gli arresti preventivi eseguiti dalla Squadra mobile.

In carcere Paolo Schillaci e Giacomo Trovato, quest’ultimo rintracciato e arrestato venerdì mattina nella cittadina di Marcedusa, in provincia di Catanzaro. 

Schillaci è ritenuto responsabile di traffico internazionale di cocaina che avrebbe importato dal Sud America e dalla Spagna per smerciarla sul mercato lombardo. Secondo gli inquirenti, il riferimento lecchese per Schillaci era il clan dei Trovato. Portato in  carcere di Pescarenico dovrà scontare una pena residua di 9 anni e 2 mesi.

Lo stesso per Giacomo Trovato, 9 anni e 7 mesi ancora da scontare sui 14 anni confermati dal terzo grado di giudizio, considerato dalle forze dell’ordine “un elemento di spicco del clan lecchese”, “partecipando costantemente alle varie attività del sodalizio criminale, per il quale agiva e si muoveva in ruoli differenti”.

Per gli inquirenti, Giacomo Trovato avrebbe fatto da mediatore verso il “boss” locale “per evitare dissidi tra le anime” del clan sul territorio “anche al fine di evitare clamorosi fatti di sangue”.

Sempre secondo le indagini il figlio di Mario Trovato e nipote di Franco Coco Trovato avrebbe avuto “un ruolo di primaria importanza nell’acquisto e nella cessione di grandi quantitativi di cocaina da distribuire nel territorio lecchese”. Ora si trova nel carcere di Catanzaro.

Emiliano Trovato è invece detenuto al carcere di Opera dove sta già scontando una pena a 12 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso.