Isis. La difesa chiede di scarcerare Moutaharrik e moglie

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Abderrhaim Moutarrik, 23 anni

 

LECCO – Francesco Pesce, avvocato difensore dei due lecchesi Abderrahim Moutaharrik e Salma Bencharki arrestati lo scorso 28 aprile con l’accusa di terrorismo (vedi articolo), ha presentato ricorso per ottenere la scarcerazione dei suoi assistiti, attualmente detenuti presso il carcere San Vittore.

La richiesta del difensore è stata presentata questa mattina presso il Tribunale del Riesame: la decisione dei giudici arriverà nei prossimi giorni.

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Salma Bencharki, 26 anni

Secondo gli inquirenti i due coniugi (di origine marocchina ma in Italia da anni) erano pronti ad unirsi alle file dello Stato Islamico e a compiere atti di terrorismo nel Paese. Insieme a Moutaharrik e la moglie Bencharki, la vasta operazione coordinata dalla Procura distrettuale di Milano d’intensa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ha portato in manette altre quattro persone, tra cui il varesino Khachia Abderrahmane, amico di Moutaharrik, e Wafa Koraichi, sorella di Mohamed Koraichi, l’uomo che nei primi mesi del 2016 era partito, moglie e figli al seguito, per la Siria, con la precisa intenzione di unirsi all’Isis. Le indagini su Moutaharrik erano cominciate proprio poco dopo la scomparsa della famiglia Koraichi: il nome del giovane era infatti emerso tra le conoscenze che Mohamed aveva sul territorio lecchese.

 

Kachia e Moutaharrik insieme a Lecco
Kachia e Moutaharrik insieme a Lecco

Promessa del kickboxing italiano Moutaharrik è stato arrestato la mattina del 28 aprile insieme alla moglie Salma Bencharki: i due, sposati e con due figli di 4 e 2 anni, abitavano in via Panigada, nel rione di San Giovanni.

Lo scorso 2 maggio si era tenuto l’interrogatorio di garanzia di fronte al Gip, durante il quale il pugile aveva negato l’intenzione di andare in Siria per unirsi allo Stato Islamico, respingendo le accuse di essere un estremista pronto a compiere atti di terrorismo anche sul suolo italico. In Siria, aveva spiegato ai giudici, sarebbe voluto andare per aiutare i bambini e la popolazione martoriata dalla guerra civile.

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