La salma di Stephanie oggi all’Ospedale di Lecco

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stephanie frigiereLECCO – La salma di Stephanie Frigiere, l’alpinista 29enne deceduta in Valle d’Aosta dopo essere stata travolta da una valanga mentre stava scalando la cascata di ghiaccio “Trip in the night” insieme al suo compagno Giovanni Ongaro, (guida alpina e Ragno di Lecco) verrà portata alla camera mortuaria dell’Ospedale Manzoni di Lecco, dove, dalle 15 alle 17.30, potrà essere salutata per l’ultima volta.

Fabio Palma, presidente dei Ragni di Lecco, ricorda così l’amica alpinista: “Era una persona mossa da un’esuberanza e un entusiasmo incredibili; una persona di grandissima vitalità, sempre sorridente, simpatica e molto intelligente. Aveva una portentosa carica di vita che coinvolgeva chi le stava accanto. In molti hanno scalato con lei, capace, forte e divertente. Era ben voluta da tutti. Un’alpinista, una rocciatrice, si difendeva molto bene anche nella corsa in montagna e nello sci, era davvero piacevole averla in compagnia”.

Sul dramma che si è consumato domenica 16 febbraio a Degioz, in Valsavarenche, il presidente dei Maglioni Rossi ha ben poche parole: “E’ sempre difficile parlare davanti a drammi come questi. Quel che è certo, è che quel giorno, nella zona in cui si trovavano Giovanni e Stephanie si sono staccate 10 valanghe a causa di una eccezionale escursione termica. Situazioni in cui sotto i mille metri ci sono 0° C e anche meno, e in quota si possono toccare temperature che arrivano a 20° C e più”.

Oggi, giovedì, saranno in tantissimi coloro che si recheranno presso la camera mortuaria dell’Ospedale Manzoni di Lecco per dare l’ultimo saluto a Stephanie, e molti saranno anche i compagni di università, del Politecnico di Lecco, dove la 29enne, francese di origine ma residente a Delebio (Sondrio), stava frequentando il corso di ingegneria edile/architettura nel quadro del programma TIME per il conseguimento della doppia laurea (Politecnico di Milano- Ecole Centrale Paris).