L’agente del fisco dal giudice: “Le mie, solo consulenze”

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    guardia di finanzaERBA/LECCO – “Nessun favore, solo consulenze”. E’ quanto avrebbe riferito Rosario Lo Conte, 61enne agente del fisco, al giudice per le indagini preliminari di Como, Maria Luisa Lo Gatto, nell’interrogatorio giunto l’arresto del dipendente dell’Agenzia dell’Entrate di Erba (impiegato nella sede di Lecco fino ai primi mesi del 2012) con l’accusa di corruzione.

    Al 61enne, gli inquirenti contestano almeno tre versamenti in denaro da parte di commercialisti per conto di aziende lecchesi, tra le quali compare la Valsecchi Costruzioni di Osnago e il titolare della Brusadelli Costruzioni di Cesana Brianza, Beniamino Brusadelli, per una controversia che non riguarderebbe l’azienda cesanese, oltre che un orologio da circa 5 mila euro ricevuto da un gioielliere di Milano. Il tutto portato a galla dall’inchiesta della Guardia di Finanza di Lecco che si sono concluse martedì con l’arresto dell’uomo.

    Come spiegato dal suo legale, l’avvocato Massimo Ambrosetti, Lo Conte avrebbe ammesso il fatto di aver ricevuto pagamenti in nero dai commercialisti “ non per favorire il privato negli accertamenti fiscali, ma – spiega il legale – vista la materia molto tecnica, i commercialisti si appoggiavano a lui per la preparazione delle pratiche. Di fatto non c’è alcuna pratica che gli viene contestata ma solo i pagamenti”.

    Inoltre, come sottolineato dal suo avvocato, Lo Conte avrebbe riferito di non aver ricevuto 20 mila euro dalla Valsecchi, bensì 10 mila euro e per la pratica da lui preparata. “In particolare per l’azienda Valsecchi – prosegue Ambrosetti – dopo il parere consultivo dato dal mio assistito, la pratica è stata prima respinta dall’agenzia di Merate, poi la commissione tributaria gli ha dato ragione, riconoscendo la correttezza dell’operazione. Per questo il mio cliente tiene a dire di non aver mai fatto perdere un centesimo all’amministrazione pubblica”.

    Lo Conte avrebbe negato passaggi di soldi ad altri colleghi ma gli inquirenti vogliono far luce ulteriormente sui fatti, tanto che la Procura avrebbe chiesto la proroga delle indagini.