Lario Reti Holding: approvato il bilancio 2018 e rinnovato il CdA

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    Investimenti per 18.2 milioni di Euro; Cavallier confermato alla Presidenza

    MESSAGGIO PROMOZIONALE – Con 36 Soci presenti – oltre il 75% delle quote – l’Assemblea degli Azionisti di Lario Reti Holding S.p.A. del 9 maggio ha approvato all’unanimità il bilancio 2018.

    Il documento riguarda il terzo esercizio da quando Lario Reti Holding ha iniziato le attività di gestione del Servizio Idrico Integrato sull’intera provincia di Lecco ed è il primo dopo le operazioni di fusione delle controllate e partecipate energetiche in ACSM-AGAM nonché l’incorporazione delle società patrimoniali idriche, tra cui Idrolario.

    In concomitanza con l’approvazione del bilancio è stato eletto, sempre all’unanimità dei presenti, il nuovo Consiglio di Amministrazione della società, che rimarrà in carica per il prossimo triennio.

    Confermato il Presidente uscente, Lelio Cavallier, come guida dell’organo amministrativo che viene ampliato a 5 membri. Oltre a Cavallier, i consiglieri eletti sono: Pietro Galli – consulente – Monica Papini – professoressa del Politecnico – Maria Vittoria Sala – avvocata – e Paolo Strina – consulente.

    “Le sfide che ci troveremo ad affrontare nel prossimo periodo sono ancora più numerose e impegnative di quelle superate in questo primo triennio di gestione del Servizio – commenta Lelio Cavallier, rieletto Presidente del Consiglio di Amministrazione di Lario reti Holding S.p.A. – Dovremo infatti completare il processo di riassetto societario, integrando i rami lecchesi di VALBE ed ASIL, nonché il ramo idrico di AUSM , e aumentare la nostra capacità di finanziamento degli investimenti. Anche la componente <<green>> non va sottovalutata: l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ci spinge infatti a promuovere una cultura d’impresa volta alla sostenibilità non solo economica ma anche sociale e ambientale: sfide concrete a cui dovremo rispondere con fatti concreti, a partire da quest’anno.”

    La società continua nel trend positivo di gestione, evidenziato già negli anni precedenti. I ricavi conseguiti da Lario Reti Holding S.p.A. ammontano nell’esercizio a 53,6 milioni di Euro e sono costituiti prevalentemente dalla tariffa spettante al Gestore per le attività del Servizio Idrico Integrato.

    Gli investimenti realizzati nei 2018 sono stati pari a 18,2 milioni di Euro, su un totale di triennio che supera i 47 milioni, con concentrazione significativa nei settori della depurazione e della risoluzione delle infrazioni europee.

    L’utile di esercizio è stato integralmente destinato al rafforzamento del patrimonio sociale, in vista delle sfide future.

    “Con un patrimonio netto di 168,7 milioni di Euro e una capacità di autofinanziamento gestionale di circa 12,7 milioni, – spiega Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding – la società si presenta con una struttura patrimoniale solida e capace di generare i flussi di cassa necessari ad affrontare la futura crescita degli investimenti, dovuta alla recente revisione del Piano d’Ambito da parte dell’Ufficio d’Ambito di Lecco, che dalla fine del 2018 chiama Lario Reti Holding alla realizzazione di oltre 269 milioni di Euro di investimenti entro il 2035, a fronte di un precedente obiettivo fissato a quota 151 milioni.”

    Anche i Comuni Soci esprimono la propria soddisfazione per i risultati raggiunti nei primi tre anni di gestione del Servizio, come riferito da Antonio Rusconi, Presidente del Comitato di Indirizzo e Controllo: “Lario Reti Holding è un’azienda solida, che garantisce un servizio pubblico di qualità e fornisce risposte concrete alle necessità di sviluppo del territorio. Anche i cittadini hanno recepito questo sforzo e promosso l’operato della società, come testimoniato dal miglioramento dei risultati della recentemente conclusa indagine di soddisfazione della clientela.”

    Gli investimenti del primo triennio

    Obiettivi primari di Lario Reti Holding sono la gestione ed il miglioramento del Servizio Idrico

    Integrato in Provincia di Lecco, tramite l’attuazione dei Piani di Investimento definiti e programmati dall’Ufficio d’Ambito, per ridurre al minimo le situazioni di criticità e soddisfare le esigenze attuali e future, garantendo il raggiungimento degli obiettivi di qualità.

    Gli interventi programmati devono garantire il rispetto delle prescrizioni previste dalle normative vigenti per il Servizio Idrico Integrato (a livello comunitario, nazionale, regionale e locale), la risoluzione delle criticità ed il raggiungimento dei livelli di servizio.

    Gli investimenti realizzati nel primo triennio di attività si sono concentrati sulla risoluzione delle infrazioni europee e sulla realizzazione di quelle opere ed attività considerate prioritarie per il territorio servito, ed alle urgenze gestionali e alla necessità di prevedere manutenzioni e rifacimenti delle infrastrutture che si avvicinano al limite della propria vita utile.

    Agli interventi su reti ed impianti si sono aggiunti una serie di primi investimenti di struttura, necessari al potenziamento e miglioramento della gestione stessa del Servizio Idrico Integrato e resi possibili grazie all’orizzonte ventennale di affidamento.

    Gli investimenti sono classificati in:

    interventi di piano: investimenti previsti nei piani quinquennali definiti dall’Ufficio d’Ambito;
    manutenzioni straordinarie di reti ed impianti;
    investimenti di struttura: sistemi informativi e cartografici, autovetture, sedi aziendali e laboratori;
    Altri investimenti SII: sostituzione misuratori, sistemi informativi e cartografici, telecontrollo, attrezzature operative.

    L’andamento delle vendite

    Lario Reti Holding gestisce il Servizio Idrico Integrato per l’intera Provincia di Lecco, erogando un volume di acqua stabile negli anni, come evidenziato nel grafico seguente, che rappresenta l’andamento delle vendite (in metri cubi) dal 2014 (anno dell’affidamento del SII alla ex-controllata Idroservice) al 2018.

    La composizione delle utenze servite riflette la natura del territorio provinciale: una forte componente domestica residente, con numerose residenze secondarie ed un impatto relativo nel numero di utenze industriali.