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Il nuovo Piano Industriale 2022-2025 prevede investimenti per 30 milioni all’anno di media per acquedotto, depurazione, fognatura, ricerca perdite, manutenzioni, sostituzioni contatori e progetti di economia circolare ed efficientamento energetico

M.P. – L’Assemblea dei Soci di Lario Reti Holding ha approvato il Piano Industriale 2022-2025, che va a tracciare le coordinate entro le quali l’azienda si muoverà nei prossimi 4 anni, indicando in 120 milioni di Euro la somma da destinare agli investimenti in arco piano.

“L’approvazione di questo Piano Industriale si inserisce in un orizzonte molto più ampio – introduce Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – che ha visto un confronto serrato con Enti diversi per arrivare a definire le linee di sviluppo dei prossimi anni, individuando i diversi fabbisogni in campo sia a livello tecnico che finanziario. Con questo documento si delineano nel dettaglio le attività che ci vedranno protagonisti nei prossimi 4 anni e che ci porteranno ad investire 120 milioni di Euro ed abbiamo anche avviato le discussioni con l’Ufficio d’Ambito per estendere l’affidamento del Servizio Idrico Integrato a Lario Reti Holding da 20 a 30 anni. Ciò consentirebbe di dare continuità ad una serie di interventi importanti e collocati più in là nel tempo, delineando un volume di investimenti al 2045 pari a 570 milioni di Euro, con ricadute importantissime sul nostro territorio, anche a livello di indotto.”

Le linee strategiche di intervento

Il piano è stato redatto seguendo delle precise linee strategiche di intervento che la società ha elaborato grazie alla condivisione con gli stakeholder del territorio e che sarà chiamata ad affrontare nel corso dei prossimi quattro anni. Tra queste, la qualità dell’acqua è sicuramente la priorità, tanto che, attraverso il Water Safety Plan (Piano di Sicurezza dell’Acqua) Lario Reti Holding intende mettere in campo un costante e tempestivo monitoraggio dei parametri dell’acqua erogata (sistemi di Early Warning, ossia sistemi di monitoraggio preventivo del rischio). Anche la salvaguardia ambientale è un tema fondamentale; la razionalizzazione dei depuratori e l’avvio delle opere per la costruzione del nuovo depuratore provinciale sono due degli obiettivi più importanti che Lario Reti Holding intende raggiungere con conseguente riduzione dei costi ed ottenimento della Certificazione Ambientale ISO 14001. A queste iniziative si aggiungono progetti di riqualifica delle reti fognarie, nonché un sistema di monitoraggio degli scarichi e verifica degli allacci fognari.

“Abbiamo varato un piano che prevede diverse linee di intervento, concentrandoci sul miglioramento della qualità del servizio, digitalizzando e innovando i processi sia verso i cittadini che per la gestione interna e accompagnando il personale con una formazione dedicata su sostenibilità, sicurezza, welfare e digitalizzazione – commenta Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding – Prevediamo anche di efficientare energeticamente le infrastrutture attraverso il monitoraggio dei consumi e di avviare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di divenire sempre più autosufficienti. Inoltre, vogliamo ottimizzare e modernizzare opere, reti ed impianti, continuando il processo di riduzione perdite idriche, la sostituzione dei misuratori con sistemi di smart metering ed il rinnovo dei sistemi fognari e depurativi.”

Gli investimenti previsti

Nell’arco piano, Lario Reti Holding prevede ben 120 milioni di investimenti in media, 30 all’anno, con una quota annuale per abitante residente di circa 89 € all’anno, più alta della prevista media italiana, pari a circa 70 € all’anno, nel medesimo periodo. Di questi investimenti, circa la metà verrà utilizzata in interventi specifici di Piano d’Ambito, suddivisi in settore depurazione (oltre 22 milioni), fognatura (21 milioni) e acquedotto (16 milioni).
I restanti 60 milioni di investimenti saranno utilizzati per piani di rilievi, monitoraggio e ricerca perdite (circa 9 milioni), manutenzione programmata (oltre 15 milioni), manutenzione correttiva di rete (8,5 milioni), ripristino stradale (4 milioni), sostituzione contatori (9 milioni), installazione pannelli fotovoltaici (2,5 milioni), investimenti di struttura (oltre 6 milioni).

“Tale capacità e slancio di investimento sono resi possibili – spiega Cavallier – “solamente grazie alla stabilità data dall’affidamento del servizio di lungo termine ed al contributo dei cittadini dato con la bolletta idrica. A fronte dell’aumento dei costi energetici e del fabbisogno di investimenti la tariffa subirà un incremento di modesta entità, che sarà contenuto anche grazie agli importanti finanziamenti a fondo perduto di livello nazionale e regionale che abbiamo ottenuto e che ammontano a 24 milioni di Euro, il 20% del budget dei prossimi 4 anni.”

Le principali linee di investimento dell’arco piano sono relative ai macro-indicatori di qualità tecnica. Quest’ultimi, definiti da ARERA, l’Autorità di Regolazione dell’Energia Reti e Ambiente, sono utili in quanto descrivono la qualità del servizio idrico integrato realizzato dai gestori, al fine di promuovere performance e servizi al cittadino sempre migliori.

Si prevede che oltre 32 milioni di Euro (26% del totale) vengano allocati negli interventi di ricerca e prevenzione delle perdite di acquedotto e fognatura, interventi per i quali Lario Reti Holding ha deciso anche di preparare un progetto per partecipare all’assegnazione dei fondi del PNRR sulla Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Anche per l’indicatore M6 – qualità del refluo, sono previsti ingenti investimenti di oltre 26 milioni di Euro (22% del totale), in modo da poter migliorare la qualità dell’acqua depurata, grazie all’adeguamento ed al potenziamento deli impianti di trattamento delle acque reflue, come nel caso degli impianti di Verderio, Dervio e Colico, per i quali sono previsti quasi 4 milioni di Euro di investimenti, ed alla dismissione di altri impianti minori, come quelli di Imbersago, Tremenico e Dorio.

Per quanto riguarda il sistema fognario, gli investimenti approvati consentiranno di avviare un piano di rilevamento delle utenze fognarie e monitoraggio scarichi, in modo da definire e mantenere aggiornato il quadro delle utenze per finalità ambientali e di riduzione dell’inquinamento. È inoltre prevista la redazione di piani di riassetto degli impianti fognari, intesi come rilievi, modellazione e indicazione degli interventi di riqualificazione, fondamentali per individuare e programmare i necessari interventi di rimedio e riabilitazione delle principali criticità delle reti fognarie.

Infine, tra gli investimenti, è opportuno menzionare anche la conclusione di due importantissimi interventi iniziati nel 2021, ossia il raddoppio dell’Adduttrice Intercomunale Brianteo ed il collettamento dei reflui di Oliveto Lario alla rete di Valmadrera, per i quali è prevista una spesa di oltre 5 milioni di Euro per il proseguo dell’opera di raddoppio dell’Adduttrice Intercomunale Brianteo e di circa 3,5 milioni di Euro per la conclusione del collettamento dei reflui di Oliveto Lario alla rete di Valmadrera.

Progetti sull’economia circolare

Nell’arco piano 2022-2025 sono previste diverse iniziative di economia circolare; tra queste troviamo il revamping dell’impianto di “Digestione anaerobica fanghi” di Osnago che consentirà di sfruttare a pieno la capacità residua dell’impianto di depurazione, producendo biometano da immettere nella rete nazionale e riducendo la quantità di fango biologico da smaltire dagli impianti di Lario Reti Holding.
Sarà inoltre fondamentale in quanto garantirà un polo di trattamento FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) grazie alla collaborazione avviata con Silea.

Inoltre, è prevista l’attivazione di una seconda collaborazione con Silea per il riutilizzo delle acque reflue depurate per la pulizia stradale, al fine di ridurre i consumi di acqua potabile e il contenimento dei costi operativi per entrambe le società.

Per quanto concerne l’efficientamento energetico, è previsto l’affidamento della progettazione di cinque impianti fotovoltaici da installare come copertura delle vasche di alcuni dei più grandi impianti di depurazione gestiti, ovvero Valmadrera, Osnago, Lomagna, Nibionno e Calco Toffo, con una produzione annua stimata pari a 1,2 GWh.

Infine, è prevista la ripartenza del progetto Acqua ControCorrente, interrotto causa epidemia da COVID-19, che prevede installazione di erogatori per scuole, palestre e uffici comunali nonché di casette dell’acqua in diversi comuni.