Lecco Città dei Promessi Sposi, il festival torna con l’edizione 2021

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I Promessi Sposi in un dialogo costante tra passato, presente e futuro

“Dobbiamo riappropriarci e valorizzare qualcosa che la nostra città possiede e che può donare”

LECCO – “Dobbiamo riappropriarci e valorizzare qualcosa che la nostra città possiede e che può donare a tutti i cittadini, ai turisti e a tutto il nostro Paese”. Il riferimento del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni è, ovviamente, ad Alessandro Manzoni e ai Promessi Sposi. Nella mattinata di oggi, 30 settembre, nella cornice di Villa Manzoni è stata presentata l’edizione 2021 del festival “Lecco città dei Promessi Sposi” che si svolgerà dal 15 ottobre al 6 novembre.

“I musei non sono depositi ma una miniera dove scavare, scoprire e approfondire – ha continuato il sindaco -. Vogliamo far rivivere i nostri musei che vanno aperti. Recuperare i valori, un’epoca storica e quel legame che la nostra città a con Milano”.

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Il sindaco Mauro Gattinoni

Un festival che quest’anno sarà dedicato all’attore lecchese Nino Castelnuovo, scomparso recentemente e indissolubilmente legato ai Promessi Sposi. Villa Manzoni sarà il luogo simbolo della rassegna che vedrà mostre, concerti (da segnalare l’appuntamento con Davide Van De Sfroos), laboratori didattici, momenti dedicati alle scuole, videoconferenze e, ancora, grazie alla collaborazione con l’associazione 50&Più di Confcommercio Lecco, nel “fuori festival” vedrà inserite due serate speciali (entrambe all’auditorium della Casa dell’Economia) legate alla 17^ edizione del Premio letterario internazionale Manzoni: il 22 ottobre ci sarà la cerimonia di conferimento del Premio alla Carriera; il 6 novembre ci sarà la serata finale con il conferimento del Premio al Romanzo storico.

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“Un dialogo costante tra passato, presente e futuro – ha detto il vicesindaco e assessore alla cultura Simona Piazza -. Partendo dalle tracce presenti in città andremo ad analizzare tutto il patrimonio manzoniano con un linguaggio attuale. Una patrimonio che deve essere diffuso e reinterpretato e lo faremo attraverso tutta una serie di eventi in programma, a partire dalla mostra realizzata da Paolo Vallara, fino al concerto di Van De Sfroos, passando per talk, incontri e laboratori. Ottobre si conferma il mese dedicato al Manzoni e sarà declinato su due grandi eventi: oltre al festival Lecco Città dei Promessi Sposi voglio ricordare anche il festival della Lingua Italiana“.

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Paolo Vallara

Tra gli eventi presentati durante la conferenza, la mostra curata da Paolo Vallara dal titolo “I passaporti de I promessi Sposi” che sarà allestita alla Torre Viscontea (piazza XX Settembre) dal 16 ottobre al 7 novembre (inaugurazione venerdì 15 ottobre: ore 17 Palazzo delle Paure e ore 18 Torre Viscontea): “Un’idea che mi è venuta un paio di anni fa – ha spiegato Vallara -. Ho provato a semplificare e attualizzare Manzoni facendo parlare 12 personaggi del romanzo che sono interpretati da 12 lecchesi. L’idea è quella di avvicinare i giovani al romanzo attraverso un lavoro che lo ha destrutturato e ricomposto attraverso un linguaggio e personaggi attuali. Da qui l’idea dei passaporti e della mostra: un modo diverso di raccontare il romanzo”.

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Giuseppe Borgonovo e Eugenio Milani

Tanti gli ospiti che sono intervenuti alla presentazione a partire Giuseppe Borgonovo, presidente di Acel Energie, main sponsor del festival: “Non potevamo non esserci. Sia perché quello del Manzoni è un messaggio attuale e concreto che per la valorizzazione di Villa Manzoni, ma anche perché siamo sempre alla ricerca di iniziative che rappresentano in maniera plastica l’essere lecchesi”.

Eugenio Milani, presidente di 50&Più, ha ricordato come il Premio Manzoni sia un iniziativa partita da lontano, dal 2005: “Siamo felici che quest’anno, dopo le restrizioni del covid, possiamo nuovamente tornare a organizzare il nostro appuntamento nella forma tradizionale e siamo felici che il premio sia stato inserito nel calendario di iniziative del mese manzoniano”.

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Pieraldo Lietti e Mauro Rossetto

Un approccio contemporaneo che dimostra come Manzoni e i Promessi Sposi appartengono soprattutto al nostro presente come hanno ricordato Mauro Rossetto (curatore della rassegna) e Pieraldo Lietti entrando nei dettagli degli appuntamenti del festival.

“La cultura è una delle componenti economiche di maggior rilevanza a livello europeo oltre ad essere capace di contribuire a sviluppare valori fondamentali per la crescita della comunità – ha detto Lietti -. E’ fondamentale che dopo il covid, prima ancora di una ripresa economica ci sia una ripresa culturale”.

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“Il festival è la prosecuzione del lavoro iniziato anni fa con il percorso di valorizzazione e sviluppo di Villa Manzoni – ha detto Rossetto -. Continuiamo a rilanciare con maggior forza un polo museale che è allo stesso tempo custode della memoria e lavoro sulla contemporaneità. La casa museo è sia un salotto letterario dove la gente ha vissuto che un museo letterario dove poter raccontare l’importanza e le ricaduto di questo romanzo nell’attualità. Un elemento fondamentale è anche il manoscritto del museo, un’opera ancora piena di misteri in cui è contenuta la prova di come la prima stesura fosse intitolata ‘Gli Sposi Promessi’, un vero e proprio perno culturale”.

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Una edizione del festival ricca di contenuti quella in programma il 15, 16 e 17 ottobre, con uno sguardo sempre rivolto al futuro con una Villa Manzoni destinata ad acquistare un ruolo sempre più centrale anche grazie alla sua vicinanza con La Piccola, la cui trasformazione verso nuovo rione di Lecco è già cominciata: “All’inizio del mio primo mandato mi dissero che era impossibile – ha concluso Simona Piazza -. Fu quello che fece scattare in me una voglia ancora maggiore di dar valore a Villa Manzoni e oggi siamo qui a ragionare sul 2° e 3° lotto dei lavori con la ristrutturazione del piano nobile della villa e delle scuderie e giardino. Questo è l’obbiettivo, servono ingenti risorse ed è per questo che è importante sensibilizzare il tessuto sociale e produttivo perché un bene culturale non deve essere all’ultimo posto delle priorità”.

Programma Lecco Città dei Promessi Sposi