Lecco. Colpito da malore in piazza Garibaldi, è vivo grazie al defibrillatore

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Determinante l’intervento dei passanti e la presenza del Dae

“Un intervento che possiamo considerare esemplare”

LECCO – E’ vivo grazie al defibrillatore presente in piazza Garibaldi e alla prontezza di alcuni passanti. Un uomo di 67 anni è stato improvvisamente colto ma malore ieri pomeriggio, giovedì, attorno alle 17, in piazza Garibaldi all’angolo con via Roma.

Intervento tempestivo

I primi a intervenire sono stati alcuni passanti, tra cui un medico, che hanno applicato il massaggio cardiaco esterno.

La disponibilità di un defibrillatore semiautomatico posizionato proprio in piazza ha permesso la tempestiva erogazione di una scarica di defibrillazione, con la successiva ripresa dell’attività cardiaca e il rapido e progressivo recupero dello stato di coscienza del uomo, che è stato poi preso in carico dall’equipe del mezzo di soccorso avanzato e trasferito in ambulanza all’ospedale di Lecco.

Il responsabile AAT 118 Lecco Volontè

“Un intervento che possiamo considerare esemplare per modi e tempi in cui è stato svolto – ha commentato Maurizio Volontè, Responsabile AAT 118 Lecco –. La tempestività di chi è stato testimone dell’evento, l’attivazione dei soccorsi attraverso il numero unico dell’emergenza, l’immediatezza dell’inizio delle manovre rianimatorie e la preziosa disponibilità di un defibrillatore semiautomatico nei pressi dell’intervento sono stati davvero determinanti per permettere la ripresa dell’attività da parte di un cuore che si era improvvisamente fermato”.

Maurizio Volontè

Necessario favorire la formazione

E’ importante ricordare che l’intervento con l’applicazione delle manovre di massaggio cardiaco esterno e l’impiego del defibrillatore semiautomatico (DAE) può essere attuato, in stretto raccordo con il personale della sala operativa 118, anche in assenza di un professionista del soccorso sul luogo dell’evento.

“Proprio per questo motivo – sottolinea Volontè – è necessario favorire una sempre maggior partecipazione dei cittadini alle iniziative formative, svolte anche dalle associazioni di soccorso, finalizzate proprio all’insegnamento delle manovre di rianimazione con l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, la cui progressiva diffusione sul territorio sta fornendo concreti risultati in termini di sopravvivenza all’arresto cardio-circolatorio improvviso”.